Sos per il Pala K. La modernissima pista indoor di kart elettrici ricavata da qualche anno nella tensostruttura di via Matteotti a Cinisello Balsamo infatti è in liquidazione dal 4 agosto 2014. Il Comune di Cinisello - vero proprietario dell'area data in concessione a una società e a sua volta affittata al kartodromo a scopi ludici - con la nuova giunta insediatasi nel 2013 ha cambiato il pgt. E un sito destinato al divertimento e allo svago - che aveva permesso, oltre alla realizzazione del Pala K, anche quella di un maneggio per la pet therapy, nonché il tanto atteso sgombero dei nomadi che stanziavano da troppo tempo sul terreno - ora diventerà a tutti gli effetti un'area residenziale. I gestori del Pala K si sono più volte rivolti alla società che aveva in concessione l'area affinché, essendo l'unica deputata a farlo, si sedesse a un tavolo con la giunta per fare opposizione e poter mantenere il kartodromo in via Matteotti. Tuttavia la società non ha mosso un dito in questo senso e il Comune di Cinisello - interessato a scambiare il sito di via Matteotti per ottenere aree nel parco Grugnotorto che considera, a torto o a ragione, di maggior interesse - ha dato un ultimatum al Pala K che scadrà domani quando ci sarà il bando per la cessione dell'area. Da quel momento la struttura potrebbe essere dismessa, naturalmente a spese dei proprietari.
Nel frattempo il kartodromo continua a funzionare e ad avere il successo che ha avuto sin dall'inizio, mentre legali e revisori contabili, stanno cercando disperatamente un accordo con il Comune che ne scongiuri l'ultimatum. Mentre continuano a pagare le spese fisse: il fornitore della tensostruttura, il personale, l'energia elettrica, i fornitori e l'affitto che ora, Pala K paga direttamente al Comune. «Qualora non si potesse proseguire l'attività saremmo costretti a portare i libri in tribunale - ci spiegano al Pala K -. La chiusura definitiva avrebbe infatti l'effetto nefasto di far perdere il lavoro ai dipendenti e a tutto l'indotto che gira intorno al kartodromo».
A cosa puntano i proprietari della struttura che tra gli azionisti conta anche Mario Balotelli è presto detto. Il Comune di Cinisello vorrebbe consegnare l'area completamente sgombra ai costruttori che poi edificheranno. Tuttavia, per ragioni di tipo burocratico, prima che sul sito in questione comincino materialmente i lavori, passeranno almeno 3-4 anni. E fino ad allora il Pala K potrebbe continuare a lavorare, a guadagnare, a pagare i debiti pregressi, insomma far funzionare tutto quel che gira attorno a questa iniziativa che è anche bar, ristorante, sala convegni e sala eventi. La ristorazione, infatti, ora è stata rilevata da nuovi professionisti, mentre prima era stata costretta a chiudere lasciando 5 persone senza lavoro. «Due siamo riusciti a farli riassumere dalla nuova gestione» sottolineano i titolari del Pala K con una certa soddisfazione, lasciando intuire che partners e collaboratori non sempre si sono rivelati all'altezza delle aspettative e, una volta ritiratisi, hanno cercato di buttare fango su chi restava.
Ovviamente, quando una società si mette in liquidazione, mutano i suoi parametri di valutazione.
Il capitale sociale nel 2011 ammontava a 100mila euro e arrivò fino a 830mila euro all'inizio del 2013, ma con le perdite si è azzerato. Con la messa in liquidazione e il versamento personale da parte dei soci di un milione e 968mila euro tra capitale sociale e finanziamenti, sono state azzerate gran parte delle perdite e ora il patrimonio è pari a oltre 344mila euro, denaro che potrà servire per eventuali perdite future.
«I soci hanno creduto in questa avventura, che si profilava e resta di alto livello - concludono i soci del Pala K -, purtroppo la società che aveva sottoscritto la convenzione con il Comune l'ha disdetta anticipatamente, con effetto al 30 giugno 2014. E le carte in tavola per noi sono cambiate all'improvviso.
Vogliamo chiarire comunque che, in questa operazione, noi soci abbiamo messo 2 milioni di euro e siamo disponibili a dare informazioni in merito al loro utilizzo a chi ce le chiederà.Tutti, tranne il nostro presidente. Che purtroppo è venuto a mancare in un grave incidente negli Stati Uniti».
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