Un pezzo di Expo che resta a Milano anche dopo l'evento. Anzi, «entra in città - come ha detto l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza - e oggi restituisce ai milanesi elementi di design che arricchiscono l'arredo urbano della nostra città». La Germania ha donato a Milano gli arredi del suo padiglione, che sono stati sistemati nel Giardino delle culture in via Morosini: «Con questa iniziativa - ha spiegato Rozza - abbiamo scelto di valorizzare Expo che così continua a vivere in città rappresentandone un valore aggiunto: stiamo lavorando affinché altri pezzi che hanno abbellito l'esposizione possano continuare a vivere a Milano. Le cinque panchine arredavano l'area picnic realizzata sul terrazzo nel retro del padiglione della Germania, che ha ottenuto il record di visitatori. Sono manufatti in legno realizzati dall'impresa italiana di artigianato Corno. La livrea è stata disegnata da un architetto tedesco. Le panche sono corredate di vasche per il verde ornamentale da svilupparsi sul pergolato e cestini raccoglitori per la raccolta differenziata in acciaio inox. Il verde è stato selezionato con essenze di gelsomino, vite, fragola e timo. I pezzi sono impreziositi da fioriere e costruiti secondo il modello «sceslong» che consente alle persone di distendersi. L'istallazione delle panchine sarà seguita da una nuova iniziativa, anticipata dall'assessore Rozza: il trasporto del verde dal sito di Expo in diversi plessi scolastici della città.
Un'iniziativa del Comune con la collaborazione della società CogeserSpa, che ha proposto a Palazzo Marino una partnership per recuperare il verde dei padiglioni del sito espositivo che rischiava di andare distrutto. Un primo lotto di alberi è stato già ricollocato in alcuni comuni dell'area metropolitana. Le piante rimanenti saranno ripiantumate nei giardini delle scuole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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