Parcheggio libero in centro Più di 1.600 pass comunali per tutte le caste di Milano

Sembrava impossibile conoscere non solo i nomi, ma pure la quantità di pass per parcheggiare gratis sulle strisce gialle e blu in qualsiasi zona della città in circolazione. «Migliaia». Ma il Comune non aveva mai consegnato gli elenchi. A furia d richieste per le vie istituzionali, a inizio ottobre il radicale Marco Cappato - consigliere della maggioranza - ha bussato alle porte del Tar per presentare un ricorso contro Palazzo Marino. E i dati, oplà, sono arrivati. Da ieri on line sul sito www.milanoradicale.it, dopo quelli sui «furbetti» delle corsie preferenziali pubblicati due settimana fa. Sono circa 1.635 i contrassegni per la sosta libera in città, l'elenco è aggiornato a ottobre 2012 e visto che la giunta ha già annunciato una stretta sembra che ci sia già stata un'autoregolamentazione, tanti pass non più aggiornati per il futuro. Ma la parte del leone la fanno i magistrati, sono 84 i pass tra tribunale, Corte d'appello, giudici di pace e tribunale ecclesiastico (che ne ha in dotazione uno). Cento tondi sono in mano all'Inps. Li hanno in blocco consiglieri comunali e provinciali, anche se qui Cappato fa una precisazione, visto che in elenco compare anche il suo nome. Autogol? «È possibile che non tutti i beneficiari lo abbiano effettivamente ritirato, i consiglieri di Palazzo Marino ad esempio lo hanno come “benefit“ ma non tutti lo hanno ritirato, me compreso, ma risulto ugualmente inserito nell'elenco». Gli unici ad averlo formalmente respinto con una lettera a inizio mandato sono stati il grillino Mattia Calise e il Pd Marco Cormio. Sono pass-muniti 31 deputati: Giustina Destro, Stefano Saglia, Giancarlo Abelli, Antonio Verro, Vittoria Brambilla, Carlo Nola, Luigi Casero, Chiara Moroni, Cimadoro, Francesco Colucci, Claudio D'Amico, Giancarlo Giorgetti, Giovanni Dell'Elce, Ignazio La Russa, Lino Duilio, Mariella Bocciardo, Mariastella Gelmini, Massimo Corsaro, Antonio Palmieri, Paola Frassinetti, Paolo Romani, Pietro Lunardi, Rocco Buttiglione, Andrea Ronchi, Sergio Piffari, Simone Crolla, Giorgio Stracquadanio, Vinicio Peluffo, Viviana Beccalossi, Santo Versace, Ivan Rota. Tra gli europarlamentari figurano Antonio Panzeri, Carlo Fidanza, Cristiana Muscardini, Lara Comi, Patrizia Toia. Tanti (senza nome) in dotazione a personale ministeriale e funzionari del Comune. Tra i beneficiari il direttore generale di Expo Giuseppe Sala e di Atm Bruno Rota, il presidente di Infrastrutture lombarde (e neo assessore regionale) Giovanni Bozzetti, di Mm Lanfranco Senn e di Sogemi Luigi Predeval, della Conob Giuseppe Vargas. Ne beneficiano per attività istituzionali anche diverse associazioni, dalla Tazzinetta Benefica ai Donatori di sangue del Policlinico. Ne ha quattro il Consolato i Usa (area Sicurezza).
E 45 contrassegni sono in dotazione alla stampa. Tra questi, uno al presidente della Rai Paolo Garimberti, due a Libero, uno al Giornale, due al Corriere della Sera e a Radio Lombardia, uno al Sole 24 Ore, quattro a L'Unità, uno al Giorno, tre a Rai News 24, uno a Panorama, due Tm News e Omnimilano, uno a Italia 8, Telestar, Editoriale Tempi duri, Gold7, Ray Way, Agi, Gruppo Mediaset, Valerio Staffelli (Striscia la Notizia), News Mediaset, Cronacaqui, Sette Giorni e a Radio Meneghina.
Da domani scattano le nuove regole del Comune per le corsie preferenziali. Una stretta alla possibilità di richiederli. Non ne avranno più diritto ad esempio parlamentari italiani e Ue eletti fuori Milano, partiti politici, sindacati.

Le società private con capitale sociale di almeno 10 milioni potranno chiederli a fronte di un pagamento di 500 euro (e per un massimo di 3), i soldi saranno reinvestiti per l'abbattimento di barriere architettoniche. Si stima un taglio del 40% (da 4.100 a massimo 2.500). Subito dopo partiranno le pratiche per ridurre i pass per le strisce gialle e blu.

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