Non passa inosservata l'assessore che entra come un furia in consiglio a seduta in corso e va dritta (e infuriata) verso i banchi della maggioranza. Nel mirino il Pd Marco Cormio, i due battibeccano in maniera accesa. Il centrodestra sghignazza davanti a una maggioranza che non si preoccupa nemmeno più di mettere in piazza i panni sporchi. Qualcosa dice che sarà un vertice acceso quello convocato tra partiti di centrosinistra e assessore sul Piano delle opere pubbliche 2012/2014. Per l'esattezza, va stilato l'elenco delle opere prioritarie, da lì scoppiate le (ultime) polemiche interne. Una settimana fa a fine giunta la Castellano distribuisce il documento agli assessori per votarlo nella seduta successiva. Finisce in mano anche ai consiglieri del Pd, che alla prima occhiata lo bloccano: bene dare conforto e fondi alle misure che piacciono ad ambientalisti e radical chic - dai due milioni per il restyling di via Montenapoleone agli otto per le piste ciclabili - ma il troppo stroppia. Specie se nello stesso elenco, le opere su scuole e case popolari si prendono le briciole. Il documento e le critiche del partito finiscono sui giornali. E la Castellano se la prende col povero Cormio che è estraneo alla vicenda («allora preferisco non avere in mano nessun documento prima se poi devono partire accuse» risponde in aula alla sfuriata dell'assessore). La capogruppo del Pd Carmela Rozza ribadisce quello che era il punto iniziale della discussione, «il provvedimento non può arrivare in giunta senza prima un confronto con i gruppi della maggioranza». La Castellano assicura che non voleva fare blitz in giunta, era «tutto previsto, il vertice figuriamoci lo avevo chiesto io già il 31 ottobre. Poi c'è qualcuno che ha diffuso inopinatamente i documenti prima, io li avevo dati solo agli assessori» comunque «ci sono ancora margini per delle modifiche». Ma la maggioranza è ai ferri corti. E forse il sindaco Giuliano Pisapia aspetta con ansia le regionali per poter mettere mano subito dopo allas quadra con un rimpasto. Questa settimana farà un giro di consultazioni tra gli assessori, incontri uno ad uno per sapere se intendono candidarsi al Pirellone o alle prossime elezioni nazionali, e organizzarsi di conseguenza. In volo verso Roma sarebbe il futuro del dg Davide Corritore, si sa che scalpita l'assessore alla Cultura Stefano Boeri mentre ha già assicurato che non intende lasciare Palazzo Marino Pierfrancesco Majorino. Il sindaco vorrebbe poter continuare a contare invece su Bruno Tabacci al Bilancio, per opportunità politiche. E deciderà a giorni sul suo futuro la capogruppo Rozza, che in caso di vittoria della sinistra al Pirellone potrebbe essere in pole per l'assessorato alla Casa.
Mentre la maggioranza litiga e pensa alle poltrone, il consigliere Pdl Riccardo De Corato attacca sul piano «zero» delle opere pubbliche, fa presente che nel 2012 «questa giunta non ne ha realizzate, e domani (oggi, ndr.) discuteranno su come dividere 81 milioni ma i rpimi risultati tra gare e lavori s vedranno a metà del 2013. Una miseria rispetto al centrodestra che finanziava tra i 250 e 350mila euro di opere». le prime le vedremo a metà del 2013.
Il Pdl Fabrizio De Pasquale quantifica più precisamente gli appalti avviati da inizio anno in «16 milioni di euro, ma in pratica la sinistra ha eseguito solo manutenzioni, di strade o scuole. Vedremo il risultato del vertice sulle priorità, con scarse speranze».
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