Obbligati a vincere. Posizione scomoda, anche a Milano. Il Pd è reduce da un'innegabile affermazione alle elezioni del 25 maggio, grazie soprattutto all'effetto Renzi, ancora in «luna di miele» con parte dell'elettorato. Ora inizia la fase più difficile. Il Pd è erede di due partiti (Pds e Margherita) radicati sul territorio e tradizionalmente forti alle amministrative. Negli ultimi anni il Pd nei Comuni ha spesso prevalso sullo schieramento avverso, che vanta invece un elettorato più d'opinione. Viste queste condizioni di partenza il Pd avrebbe dovuto fare «cappotto» alle Comunali. Al contrario il primo turno è stato in chiaro-scuro. Alcuni Comuni sono stati conquistati, ma altri ceduti. E le roccheforti rosse sono andate al ballottaggio. Insomma, lo sfondamento non c'è stato.
Se ora il centrodestra si prendesse la soddisfazione di vincere nel Comune più grande, Paderno - meta in questi giorni di una campagna elettorale massiccia - non sarebbe cosa da poco. E riuscisse a conquistare anche Pioltello, dove da 18 anni governa la sinistra, potrebbe tutto sommato archiviare queste Comunali senza grandi patimenti d'animo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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