Periferie? Pisapia preferisce Montenapo

Oltre due milioni - per la precisione, due milioni e 250mila euro - per la riqualificazione ambientale di via Montenapoleone. Otto milioni e 300mila euro per interventi di manutenzione e miglioramento della circolazione sulle piste ciclabili. Tre milioni per realizzare la prima fase delle isole ambientali. Persino i consiglieri del Pd, quando hanno ricevuto nei giorni scorsi l'elenco delle priorità scelte dall'assessore alla Casa Lucia Castellano all'interno di quel Programma delle opere pubbliche 2012/2014 già votato dall'aula con il Bilancio, hanno avuto un sussulto di sinistra. Perchè va bene che ambientalisti e radical chic che hanno votato Pisapia probabilmente passano più tempo in centro che in periferia e si muovono solo in bicicletta, ma anche i residente delle case popolari aspettano risposte. Ancora piuttosto scarse a vedere il piano delle priorità che, senza lo stop del partito di maggioranza, avrebbe avuto il via libera della giunta nell'ultima seduta. E i milanesi, soprattutto i più anziani, aspettano la sistemazione dei marciapiedi e del pavè. Le strade che si allagano in occasione dei temporali? Per la manutenzione straordinaria delle tombinature dei corsi d'acqua, si legge, l'importo previsto a bilancio nel 2012 sarebbe di 1,5 milioni. Meno del restyling di Montenapo. Valgono meno, 2 milioni nel primo caso e uno e mezzo nel secondo, la manutenzione straordinaria degli immobili destinati a residenza socio-sanitaria per gli anziani e la riqualificazione di spazi destinati ai disabili.
Per il Pd insomma, l'assessore è «rimandata». Troppi fondi a infrastrutture, pochi a scuole e case popolari. Il piano per ora conta su 192 milioni, ne «ballano» 32 che fanno dividere l'elenco in ipotesi «1» e «2». Nel capitolo casa e demanio, la spesa più grossa riguarda la demolizione e ricostruzione delle torridi via Tofano (28 milioni), progetto avviato da anni, 5 milioni invece dovrebbero coprire gli interventi di riduzione del rischio negli stabili comunali e 12,6 il recupero dei sottotetti. Nell'elenco «2» c'è la Galleria, servono 1,5 per «interventi urgenti» sul monumento ma sono incerti. Solo un milione per la manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici nelle case di riposo del Comune.
Il progetto più corposo riguarda la strada di collegamento Zara-Expo, inserita tra le infrastrutture prioritarie nel dossier per il 2015 (benchè contestata da Legambiente che minaccia un ricorso contro l'opera), ma i tempi iniziano ad essere veramente stretti. Il Comune prevede una spesa di 130 milioni. Tra le priorità nel settore Traporti ci sono i lavori per l'estensione della sosta regolamentata, creazione di corsie riservate e ztl (8 milioni). Il settore Cultura dovrebbe distribuire un pacchetto di 6,5 milioni tra restauro del Cinema Orchidea (450mila euro), interventi al Teatro Strehler (1,7 milioni), alle biblioteche le «briciole» (1,1 milioni) e poco altro.

Nel capitolo scuola, 11 milioni per il recupero dell'ex convitto al Parco Trotter, 30 tondi invece per il parcheggio di interscambio della M4 al Forlanini. Maggioranza impantanata anche su altri due nodi che erano spacciate come le priorità dell'autunno: il piano per Sogemi e la regolarizzazione del Leoncavallo. Arriverà l'inverno.

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