Cronaca locale

Pestaggio in Centrale Video choc e polemiche

Tunisino di 17 anni preso a calci in testa. FdI: "Per il sindaco non c'è un'emergenza"

Pestaggio in Centrale Video choc e polemiche

Un pestaggio choc. Un giovane a terra colpito a calci in testa e lasciato a terra un lago di sangue. Sono le immagini riprese venerdì sera con il telefonino da qualche passante in piazza Duca d'Aosta, davanti alla stazione Centrale, e rilanciate ieri sul web con un nuovo seguito di polemiche sulla sicurezza. Sono immagini pulp. Secondo le prime ricostruzioni la vittima, un 17enne tunisino senza fissa dimora, è stato prima derubato da un gruppo di extracomunitari che gravitano nella zona, ne è nata una rissa con insulti e spintoni, poi il ragazzo si è allontanato barcollando e si vede - qui inizia il video - che un africano lo raggiunge alle spalle e lo colpisce con un calcio alla testa, una mossa da arti marziali, e lo pesta anche una volta a terra, ma in mano anche una bottiglia di birra che gli getta addosso. Alle 20 d'estate la piazza è in piena luce. Un gruppo di ragazze che assiste alla scena (e forse ha riconosciuto l'aggressore, che nel frattempo si allontana) grida a voce alta e attira l'attenzione dell'Esercito che ha un presidio fisso sulla piazza. I militari chiamano la polizia e il 118, che trasporta per fortuna in codice verde il tunisino al pronto soccorso del Niguarda, se la cava con lesioni non gravi ma poteva andare decisamente peggio. «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano» scriveva una decina di giorni fa sui social l'influencer Chiara Ferragni, lanciando un appello al sindaco Beppe Sala che, un po' stizzito, aveva replicato di non condividere «quello che lei dice, la situazione non è drammatica ma degna di attenzione» e aveva ricordato che entro fine anno «arriveranno 500 nuovi agenti». La senatrice FdI Daniela Santanchè ha pubblicato ieri il video sui social, avvertendo che si trattava di «immagini forti», e ha attaccato: «Mentre reputa la situazione non drammatica ma degna di attenzione questo è quanto avviene davanti alla Centrale. I rinforzi servono ora, non entro fine anno come annunciato da Sala. FdI chiede più controlli e più sicurezza». E sui social girano critiche anche da parte di chi ha votato a sinistra: «Chi non ha vissuto in zona stazione centrale - uno dei commenti su Twitter - non sa di cosa si parla. Ci ho vissuto per 3 anni. Sono stata derubata, rapinata, molestata (non so quante volte) sotto casa. Scene di violenza ne ho viste a non finire. Io sono di sinistra e ho votato Sala, ma non neghiamo la realtà». Il consigliere comunale FdI Francesco Rocca puntualizza che è «l'ennesimo episodio di violenza in una piazza che dovrebbe dare il benvenuto ai turisti e invece ogni giorno sono presenti spacciatori e ogni settimana accadono episodi di violenza come nei film dell'orrore. É ostaggio di clandestini, sbandati e disperati. Basta buonismo». E pure un poliziotto sindacalista Fsp, Pasquale Griesi, conferma che queste sono «realtà quotidiane, ma il sindaco non ci ha mai ascoltati.

La piazza è un'enclave di varie etnie, si spaccia e ci si prende a bottigliate, e finchè non si cambia la legge chi viene portato in questura esce con un foglio di via e il giorno dopo ce li ritroviamo dov'erano».

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