«Più assistenza a casa e meno ricoveri»

I servizi sociali del Comune funzionano e gli anziani scelgono di stare a casa loro. Crollate, nei primi sei mesi, le richieste di ospitalità nelle case di ricovero: meno 153, con evidenti vantaggi per le liste di attesa e per una migliore distribuzione delle risorse. Sono ora ben 22mila gli anziani seguiti dall’assessorato di Mariolina Moioli e 324mila le prestazioni offerte. Scoperti, inoltre, dai 153 custodi sociali altri 3.500 anziani. «C’è stato - spiega la Moioli - un notevole potenziamento dei servizi sul territorio. Ci sono più assistenti sociali, più custodi sociali, più alloggi protetti per gli anziani non autosufficienti. E i risultato si vedono. Chi ha bisogno si sente più sicuro se è seguito bene. Prima il ricovero era anche un modo per affrontare un’estate di solitudine e la paura di non farcela da soli».

Un successo anche il call center del Piano Anticaldo visitato nel giorno di Ferragosto anche dal sindaco Letizia Moratti, con 4mila chiamate e 20mila richieste di intervento: tra le più gettonate i pasti a domicilio, i quotidiani a casa, l’aiuto per l’igiene personale, l’accompagnamento ai centri ricreativi o dal medico, l’acquisto di medicine, il bonus taxi. Sempre presente un dottore collegato con i medici di base e i volontari.

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