Più "Nonni amici" fuori dalle scuole

«Nonni Amici» davanti alle scuole per garantire l'ingresso e l'uscita dei bimbi in sicurezza. La collaborazione tra associazioni volontarie e Comune è già attiva e interessa 85 asili e primarie del territorio, ora l'amministrazione vuole estenderla ad almeno altre venti scuole. Nell'ultima seduta la giunta ha approvato le linee di indirizzo per confermare e ampliare il numero dei volontari (attualmente 310) per il biennio 2018/2019, con un investimento di circa 235mila euro. L'attività dei «Nonni Amici», ricorda l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, «è di supporto ai vigili nei momenti delicati della giornata, quando il traffico veicolare è intenso e i genitori e i bambini sono numerosi davanti alle scuole». E «visto il loro grande contributo e i risultati raggiunti - conferma - vogliamo potenziare il servizio e arrivare a coinvolgere almeno altri 20 plessi scolastici. Servono quindi più volontari e per questo lanciamo un appello ai milanesi». Oltre ad essere i custodi dei bimbi fuori dagli asili e dalle elementari «vorremmo anche far entrare gli anziani nelle scuole, per favorire il passaggio di esperienze e saperi. In questo progetto intendiamo coinvolgere associazioni, enti, fondazioni per gestire i volontari attraverso convenzioni ad hoc». Il Comune lancerà quindi un bando per selezionare le associazioni che dovranno dare un'adeguata formazione ai volontari, stipulare le polizze assicurative contro gli infortuni e la responsabilità civile e equipaggiarli di pettorine. Dovranno fornire a ciascun volontario un abbonamento Atm annuale o mensile a tariffa agevolata per gli spostamenti giornalieri necessari per raggiungere le scuole negli orari di entrata ed uscita dalle scuole. Nell'ambito della convezione, il Comune si impegnerà a riconoscere alle organizzazioni, a parziale rimborso delle spese sostenute, una somma di 390 euro per ciascuna scuola presso la quale si svolgerà l'attività, oltre alla copertura per le spese di abbonamento Atm e la piena collaborazione della polizia local e dell'Area Servizi all'Infanzia.

Il Comune selezionerà gli enti che risponderanno

alla manifestazione di interesse «sulla base di criteri di qualità, organizzazione ed esperienza», precisa una nota, e proporrà la firma della convenzione secondo la graduatoria e fino a capienza delle risorse disponibili.