Piano casa Un Comune su tre dà spazio agli edifici produttivi

Sono 604 i Comuni della Lombardia che, a oggi, hanno comunicato alla Regione di aver approvato entro la scadenza del 15 ottobre delibere legate all’applicazione del piano casa. È il dato reso noto dai tecnici dell’assessorato regionale al Territorio nel corso della commissione consiliare Territorio.
L’occasione per fare una panoramica sul tema è stata l’interrogazione con richiesta di risposta in commissione presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Cipriano - uno strumento introdotto dal nuovo regolamento del Consiglio. Dei Comuni che hanno già fatto pervenire in Regione una comunicazione sul loro operato, il 57 per cento circa ha messo a punto delibere per escludere dall’applicazione del piano casa aree del proprio territorio, mentre il 37 per cento ha individuato aree in cui sono ammessi interventi su edifici produttivi.
Per capire l’orientamento dei Comuni che ancora non hanno notificato nulla alla Regione, l’assessorato ha realizzato un sondaggio telefonico: su un campione di cento enti locali, novanta hanno risposto di aver rispettato la scadenza del 15 ottobre per l’approvazione delle delibere, ma di non averle ancora inviate in Regione. Per questo i tecnici dell’assessorato stimano che il 92 per cento dei Comuni lombardi abbia assunto provvedimenti.


«Dai primi dati a disposizione - ha detto Cipriano - pare di capire che gran parte dei Comuni lombardi abbia ritenuto necessario intervenire con proprie delibere sull’applicazione del piano casa per proteggere il proprio territorio».

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