Restituito alla città l'intero monumento equestre di piazza Duomo, dedicato a Vittorio Emanuele II e inaugurato nel 1896. Nei giorni scorsi, infatti, sono state smontate anche le ultime impalcature che proteggevano la base della statua, e che erano state installate per svolgere gli ultimi lavori di finitura nei vani sotterranei e sui lastroni «scuciti» per permettere l'ingresso sotto il monumento. Sono così nuovamente visibili tutti i suoi 15 metri di altezza (la sola statua misura 5 metri e 60 centimetri). Gli ultimi interventi sui lastroni sono stati effettuati in modo da consentire in futuro l'accesso a piccoli gruppi di studio interessati alle fondamenta scoperte a maggio, che non erano mai state annotate in alcun registro, e al personale tecnico per le manutenzioni.
Il monumento a Vittorio Emanuele II, inaugurato nel 1896 e del peso di 12,7 tonnellate, era stato impalcato nel giugno del 2011, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, per un restauro conservativo a cura del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Nel corso degli accertamenti per alcuni problemi di staticità che si erano presentati a ottobre, il Settore Arredo urbano e Verde del Comune aveva scoperto sette vani fondazionali dell'Ottocento, grazie ai quali è stato possibile intervenire sulla statua senza smontare l'intera opera bronzea.
I perni originali deteriorati sono stati sostituiti con quattro nuovi perni in acciaio inox e sono state effettuate una serie di pilastrature che garantiscono una trasmissione adeguata dei carichi del bronzo sulla struttura in muratura interna, senza gravare sulle strutture in pietra esterne, così come previsto originariamente a fine Ottocento da Ercole Rosa, lo scultore di origine marchigiana a cui era stata affidata la realizzazione dell'opera, che raffigura il re Vittorio Emanuele II mentre incita i soldati nella battaglia di San Martino.
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