Piazza Vesuvio imbrattata, ecco l’arte dei writers

Piazza Vesuvio imbrattata, ecco l’arte dei writers

«Olio di gomito e tanto cuore per rendere più bella la città». Con questo motto lo scorso anno, a fine settembre, il sindaco di Milano Letizia Moratti e l’assessore all’Arredo urbano Maurizio Cadeo avevano messo in moto la grande macchina di «I Lav Milan», la campagna di pulizia dei palazzi imbrattati dai graffiti.
A quasi un anno di distanza, i writers sono tornati a svelare la loro indole - anche se qualcuno continua a confondere la maleducazione con l’arte - e a lanciare una nuova sfida alle buone intenzioni del Comune, che tenta di cancellare scritte e tags dai muri della città che puntualmente vengono ricoperti dalle vernici.

Su un edificio di piazza Vesuvio, all’angolo con via Lipari, ieri mattina è comparsa l’enorme scritta «I sporc Milan». L’ennesima provocazione. E, vista l’accuratezza con cui è stata realizzata l’«opera», vien da pensare che gli autori abbiano avuto parecchio tempo per agire del tutto indisturbati.

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