La vittima più anziana ha 95, la più giovane 50, un filo comune le lega: brutali aggressioni per pochi spiccioli. In mezzo anche un'ottuagenaria gettata a terra nonostante già si reggesse sulle stampelle e una cinquantenne finita poi in ospedale con il naso rotto. Reati aumentati in maniera esponenziale negli ultimi mesi causa crisi economica, che sembra però aver tolto ogni pietà nei confronti dei soggetti più deboli anzi ricercati perché prede più facili.
Facile è per esempio l'altro pomeriggio suonare alla porta a una donna nata nel 1917 spacciandosi per postino. La pensionata apre la porta della sua abitazione in via Capecelatro. Il bandito le mette subito una mano sulla bocca la spinge dentro, la minaccia quindi prende 30 euro e scappa. Vista l'età, la polizia fa poi intervenire un'ambulanza ma la vecchina, visitata dagli infermieri, risulta in ottima salute. Finisce invece al San Carlo una donna di 89 anni sorpresa ieri mattina nell'androne di casa in via Alberto Mario. La donna deve spostarsi con le stampelle, un particolare che non impietosisce il criminale che la getta a terra per strapparle la borsetta. Raccolta dagli infermieri lamenta dolori alle gambe e viene portata in ospedale. Non va meglio a una donna di 50 anni aggredita l'altra sera all'angolo tra via Orti e corso di Porta Romana da un tossicodipendente. Gettata a terra, tenta di reagire e l'uomo le sferra un violento pugno al volto. La vittima molla la borsa, l'uomo la prende e scappa via ma quando si accorge di essere inseguito da alcuni passanti molla il bottino. La vittima viene poi portata al Policlinico dove le accertano la frattura del naso, la curano e quindi la dimettono con 15 giorni di prognosi. Sempre ieri, non lontano dal conservatorio, una passante di 86 anni viene afferrata per la gola e rapinata da due balordi.
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