Il Pirellone: «Buoni treno ai pendolari»

Aumenti del biglietto in base alla qualità dei treni e un buono per i pendolari da far pagare alle aziende. Raffaele Cattaneo, assessore regionale ai Trasporti, ragiona sulla rivoluzione a rotaie che partirà nel 2008, mette sul piatto i progetti allo studio, ribadisce che pensa a tariffe differenziate in base alla possibilità economica: «Non è giusto che gli aumenti pesino allo stesso modo su studenti e ricchi professionisti». Per far quadrare i conti e migliorare i servizi (ovvero renderli accettabili) sono necessari 500 milioni l’anno e non basterà neppure il finanziamento pubblico in arrivo (che in ogni caso causerà un aumento della tassa sul gasolio).
Così Cattaneo progetta un accordo con le aziende lombarde che potrebbe rivelarsi una svolta decisiva, ovvero sgravi fiscali alle società che acquistano abbonamenti per i dipendenti.

«Le aziende pagano costi alti a causa dei ritardi dei treni e questa è una delle ragioni per cui potrebbero essere interessate a pagare abbonamenti di treni di qualità in cambio di defiscalizzazione» spiega l’assessore. È il modello francese, che a Parigi e non solo ha portato a una diffusione capillare della rete, a una soddisfazione degli utenti molto alta e a un costo del biglietto appena di poco superiore a quello lombardo.

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