Pisapia predica bene ma poi nomina i suoi

Il Pdl parla almeno di «una provocazione, vengono a chiederci i voti oggi». I parlamentari del centrodestra hanno appena invaso il tribunale per protestare «contro quel pezzo di magistratura che vuole eliminare Berlusconi per via giudiziaria». Ieri seconda visita fiscale al San Raffaele per verificare se sussistesse il legittimo impedimento a presentarsi in aula per il processo Ruby. In un'altra aula, quella di Palazzo Marino, il centrosinistra si trovava alle prese con un'altra verifica: i numeri dei consiglieri per votare a scrutinio segreto il componente della Commissione di esperti che valuterà le 226 candidature arrivate per i cda di enti e società comunali. Dovranno trasmettere al sindaco quelle idonee e a Giuliano Pisapia (nella foto) procederà alle nomine, la più attesa quella di Sea su cui circolano già i nomi di Pietro Modiano, Ernesto Paolillo, Mario Aspesi. «Non conosco i nomi dei candidati che sono chiusi in un cassetto - ha assicurato nei giorni scorsi -. Li vedrò solo dopo che i garanti avranno fatto una prima selezione». E per giovedì era fissata la prima riunione dei 5 garanti. Ieri l'aula doveva scegliere il sostituto di Andrea Di Stefano, ex candidato in Regione che si è dimesso prima del voto. Il nuovo nome, ha precisato la capogruppo del Pd, «deve essere espressione di Sel». Ma servono 29 voti,e ieri in aula mancavano il sindaco, il radicale Cappato e il Pd Biscardini. La maggioranza chiede due voti tra Pdl e Lega a per arrivare al quorum. Ma il nome proposto è quello di Monica Gambirasio, legale dell'associazione Arci Donna nel tentativo di costituirsi parte civile nel processo Ruby. «I garanti devono avere un profilo super partes, lei non lo è e oggi sembra pure una provocazione chiederci il voto» attaccano De Corato per Fdi e Masseroli del Pdl. Il Pd prova ad avvicinare il grillino Calise ma si astiene. Il leghista Morelli pone anche altri elementi di dubbio. La Gambirasio eletta nel 2010 presidente della Camera penale ha subito nominato suo segretario Tomaso Pisapia, nipote del non ancora sindaco Giuliano. Si è vista in molti dibattiti negli anni accanto al Pisapia-parlamentare, e di recente negli eventi elettorali di una candidata Sel «sponsorizzata» da Paolo Limonta, coordinatore dei comitati arancioni.

«Saranno anche chiusi nei cassetti i nomi dei candidati alle nomine, ma il sindaco non faticherà a saperli» ironizza. Morale: riunione Pd-Sel sul da farsi, il voto viene rinviato a giovedì quando la maggioranza avrà i numeri. La prima riunione dei saggi intanto è saltata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica