Pisapia richiama i suoi alleati: «Mi criticate più del centrodestra»

Dopo un vertice acceso con Pd, sinistra e assessori, siglata una tregua armata E poi batte cassa con Maroni: «Una quota di Irpef alla Città metropolitana»

Una accesa lite tra il segretario Pd Pietro Bussolati e l'assessore Franco D'Alfonso, un battibecco del sindaco con il socialista Biscardini e di Pd e sinistra contro lui e il radicale Cappato. Per finire, lo sfogo di Giuliano Pisapia sull'assenza del presidente dell'aula Basilio Rizzo che «nelle sue interviste non critica mai il centrodestra, ma me e la giunta». Un reclamo indirizzato a dire il vero a tutto il tavolo. Resoconto del vertice di maggioranza riunito mercoledì sera a Palazzo Marino e chiuso con un accordo di massima sul «metodo Pisapia» per proseguire fino a fine mandato: se un tema viene discusso in anticipo e approvato dalla «maggioranza» della maggioranza, deve essere condiviso(ed essere votato in aula) anche dai contrari, basta sparare fuoco amico.

Gli episodi più recenti: la M4 e il caso della magnolia in largo Cairoli. Si vedrà. Intanto ieri il sindaco ha aperto il primo Consiglio metropolitano richiamando i padri costituenti e auspicando «unità oltre le ideologie». A Maroni ha chiesto di «dare all'ente una quota dell'Irpef».

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