Pisapia è stufo dei ciclisti: «Pericolosi»

Il sindaco attacca il mondo delle due ruote: «Non rispettano le regole, passano col rosso e vanno contromano»

Pisapia è stufo dei ciclisti: «Pericolosi»

Ora anche il sindaco amico delle biciclette apre gli occhi sulla realtà. O meglio sulla situazione della mobilità cittadina. Capita sempre più spesso ormai, se si va a piedi o si guida un'auto, di imbattersi in ciclisti che sfrecciano contro mano, attraversano gli incroci con il rosso, magari mentre parlano al telefono e con un bimbo a bordo, avanzano con arroganza sui marciapiedi scampanellando contro chiunque osi camminare davanti a loro. Fino ad arrivare all'estremo, alla tragedia di ciclisti che investono pedoni provocandone la morte.

Dopo l'incidente di sabato, - un'anziana è morta in seguito alla caduta provocata da un ciclista in via Crema - anche il sindaco cerca di mettere un freno all'anarchia ciclistica. «Bisogna rispettare le regole. Purtroppo troppi ciclisti non pensano che non si deve passare con il rosso, perchè si mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Lo vedo tutti i giorni: vanno contromano - osserva Giuliano Pisapia -. Ecco, questo è pericoloso e rischia di creare una situazione di tensione e anche di fastidio nei confronti della bicicletta che invece è uno strumento favoloso». Ricordando l'anziana morta sabato «è da tempo - ha poi aggiunto - che volevo fare quest'appello. Purtroppo sabato c'è stato un incidente mortale e oggi mi sembra giusto dire ai ciclisti: per noi siete fondamentali, stiamo lavorando con le zone pedonali, le zone 30, l'estensione del bike sharing e dove possibile con nuove piste ciclabili, per trasformare la città. Però bisogna rispettare le regole».

Palazzo Marino cambia, in parte, verso e non si schiera più solo dalla parte delle due ruote. Solo due anni fa l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran aveva lanciato la campagna di sensibilizzazione per tutelare i ciclisti dagli automobilisti indisciplinati. Sui 38 pannelli luminosi che accolgono chi entra in città in auto, infatti aveva lanciato apparivano i messaggi «salvaciclisti».

A settembre però lo stesso assessore Maran aveva ingaggiato, con i colleghi di Bologna e Torino, un battaglia contro il ministro per i Trasporti Maurizio Lupi per consentire ai ciclisti di andare contro mano. «Così non aiutiamo i ciclisti, ma facciamo il loro male. Se si vogliono agevolare le due ruote, si facciano le piste ciclabili» sosteneva Lupi. «Non si tratta di un “ciclisti liberi tutti” - la replica - Consentire alle biciclette di circolare nel senso inverso rispetto a quello delle automobili, in strade urbane ben specifiche e in spazi riservati fa aumentare il numero di ciclisti e diminuire gli incidenti».

«Uso spesso la bicicletta, e non posso che condividere l'appello del sindaco - il commento dell'assessore Provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini -.

Peccato che circa un mese fa l'assessore Maran avesse aperto alla possibilità di andare in contromano nelle strade a senso unico per le biciclette. Evidentemente la giunta sul tema della mobilità ciclabile ha le idee confuse». Nell'attesa di un chiarimento, si evitino messaggi fuorvianti come quello dell'assessore Maran».

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