Una partita di volley nell'area arrivi dell'aeroporto di Malpensa. A giocare divisi su due «campi», ieri mattina, alcuni candidati del centrosinistra alle prossime elezioni politiche e regionali e volontari di Legambiente che hanno organizzato l'iniziativa per denunciare politiche «che hanno portato a uno scalo sempre più deserto mentre continua l'eterno conflitto con Linate».
I giocatori hanno steso una rete regolamentare nell'atrio e hanno disputato il match simbolico tra due squadre chiamate Malpensa e Linate, i due scali lombardi gestiti da Sea. Una dimostrazione che è stata interrotta infine dall'intervento della polizia aeroportuale. «La partita, che si è conclusa senza vincitori a dimostrazione che i due scali dovrebbero essere complementari, si è svolta in un atrio deserto - ha spiegato il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine -. La partita vera dura invece dal 1998, quando servirebbe un piano aeroportuale regionale che ottimizzi le capacità degli scali esistenti e imponga decisamente le mitigazioni ambientali mai attuate».
Al centro della protesta la realizzazione del terzo satellite e il progetto che prevede la costruzione di una nuova area cargo e della terza pista che, secondo Legambiente, danneggerebbe l'area verde del Parco del Ticino e «non sarebbe giustificata nemmeno dalle più rosee prospettive di sviluppo». All'iniziativa, oltre ai volontari, a Di Simini e al responsabile trasporti dell'associazione ambientalista Dario Balotta, hanno partecipato il capolista di Etico alle elezioni regionali Andrea Di Stefano e candidati di Pd, Idv e Sel.
E a proposito di una Malpensa più competitiva: è proprio di ieri la notizia di un nuovo collegamento con Bristol. La compagnia inglese Bmi regional ha annunciato il nuovo volo diretto da Milano Malpensa a Bristol, nella regione sud occidentale della Gran Bretagna.
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