Sindaco Chittò, la città della Salute è stata assegnata a Sesto. Bel colpo per un sindaco in carica da pochi mesi?
«Sono soddisfatta. Molto. Ma so benissimo che il polo sanitario che unirà Besta e Istituto tumori non sarà solo di Sesto. Non è la vittoria di una città su unaltra».
Però cè da dire che Sesto ha creduto più di Milano nella partita. O almeno, il sindaco Pisapia forse ha sottovalutato la questione.
«Invece anche Pisapia ci ha creduto. Ognuno dei due comuni ha proposto larea che credeva migliore. Non cè rivalità».
La partita sulla cittadella ha creato un derby tutto interno al centrosinistra. Tensioni?
«No, davvero, non cè alcun rancore».
E se la decisione fosse slittata ancora?
«Ecco, in quel caso avrei chiesto spiegazioni. Avrei accettato il rinvio, certo, ma in cambio di qualche chiarimento. Non cè tempo da perdere».
Con il polo sanitario fuori Milano si realizza il progetto della città metropolitana prima che questa nasca sulla carta.
«Sì, la città metropolitana nasce nei fatti ancor prima della sua compiuta definizione giuridica. Per questo propongo al Comune di Milano di aprire fin dalla prossima settimana uno specifico tavolo di confronto. Del resto anche Milano è compreso nellaccordo di programma».
Lei è una che non perde tempo, vero?
«Non possiamo perdere tempo, non ne abbiamo».
Quindi come intende procedere?
«Da qui a settembre ci dedicheremo agli approfondimenti procedurali e agli adeguamenti delle ex aree Falck. Lavvio dei lavori è previsto per il mese di aprile del 2013».
E la bonifica?
«Comincerà questo ottobre e verrà conclusa entro ottobre 2013».
Ora finalmente si parlerà di Sesto per un progetto sanitario e non più per i giri di tangenti.
«Guardi, ho fatto tutta la mia campagna elettorale e rispondere a queste provocazioni. Al di là delle questioni giudiziarie, a cui pensa la magistratura, Sesto in un secolo ha conosciuto un enorme sviluppo economico e una forte dismissione. Ora ha di fronte una bella occasione».
Cosa significa per il comune di Sesto?
«Che dovremo anche mettere mano al piano territoriale. Ma sappiamo benissimo che la città della salute avrà rilevanza europea: verrà realizzata una struttura pubblica di ricerca e cura di livello europeo».
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