Dalle parole ai fatti. Scatta la stangata sui circa 20mila domiciliati in città che da ora in avanti dovranno pagare 250 euro l'anno per avere il pass per posteggiare nei posti riservati ai residenti. Il nuovo Piano della sosta in città è stato votato a fine luglio - tra le polemiche del centrodestra che all'alba ha abbandonato l'aula dopo una seduta fiume - e tra le novità introdotte dalla giunta Pisapia c'era l'eliminazione dei pass gratuiti per i domiciliati. Gente che, spiegava l'assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran, «usufruiscono dei nostri servizi, ma pagano le tasse altrove». Tradotto: o spostano la residenza o anche le strisce gialle per loro iniziano ad avere un costo. La determina attuativa è stata firmata dieci giorni fa e pubblicata mercoledì sull'Albo pretorio. E mò, si paga. Una stangatina tocca anche ai residenti «doc»: se smarriscono il pass per le strisce gialle dovranno pagare 50 euro per avere un nuovo foglietto di carta da esporre sul parabrezza, il servizio non è più gratis.
Intanto, i domiciliati sono quanti abitano in città ma conservano la residenza anagrafica fuori dal Comune, il numero si aggira intorno ai ventimila. Tutte le istanze per ottenere il contrassegno per la sosta sulle strisce riservate residenti devono compilare l'istanza e presentare insieme fotocopia della patente del richiedente e del libretto di circolazione del veicolo per il quale desiderano il pass. Che ha validità annuale e conserva efficacia fino alla fine del mese successivo alla scadenza, ma al rinnovo il Comune tiene conto della scadenza originaria del contrassegno. I domiciliati devono inoltrare al Settore servizi al cittadino un modulo ad hoc (dove si dichiara di disporre dell'appartamento ad uso esclusivamente abitativo) insieme alla ricevuta del pagamento di 250 euro (da effettuare mediante bonifico bancario, in contanti allo sportello anagrafe o in contanti o con assegno circolare intestato al Comune di Milano presso la Civica Tesoreria) e copia del contratto registrato per l'uso a scopo esclusivamente abitativo di unità immobiliare e delle bollette relative alle utenze domestiche. Se il richiedente non è proprietario del veicolo, deve presentare anche copia del contratto di noleggio a lungo termine (minimo sei mesi) o copia del contratto di leasing, dichiarazione del datore di lavoro che certifichi l'uso esclusivo del veicolo aziendale da parte del dipendente o dichiarazione del parente (esclusivamente genitore, figlio, nonno, fratello, coniuge o convivente che compaia sullo stato di famiglia) che dichiari la cessione del veicolo in uso esclusivo a favore del domiciliato. Se il dimorante è già in possesso di un precedente pass ancora valido per lo stesso indirizzo, non dovrà produrre nuovamente la documentazione relativa all'abitazione. La documentazione può essere inviata via fax (al numero 02.77272340), via e-mail (DSC.AnagrafePass@Comune.Milano.It) o via posta alla sede di via Larga 12, Ufficio Gestione Pass. Per ogni dubbio c'è il numero 02.02.
Il numero delle persone domiciliate a Milano che conservano una residenza fuori dalla città
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.