Premiati i cuochi che difendono la cucina italiana

Il premio «Orio Vergani» 2012, il prestigioso riconoscimento, attribuito ogni anno dall'Accademia Italiana della Cucina è stato assegnato ieri a Milano al Gruppo virtuale cuochi italiani per aver difeso negli anni la tradizione del nostro cibo nel mondo. Lasagne alla bolognese, scaloppine di vitello, ossobuco, pizza, tiramisù. E poi ancora carbonara, cotoletta alla milanese, pasta al pesto: sono solo alcune delle ricette simbolo della nostra gastronomia che tutto il mondo ci invidia e, soprattutto, ci copia con imitazioni che colpiscono i piatti tradizionali del Bel Paese. Come conferma, del resto, una recente indagine dell'Accademia Italiana della Cucina, secondo la quale, nei ristoranti italiani all'Estero ben 6 ricette su 10 vengono puntualmente «tradite». A contrastare questo fenomeno, c'è un gruppo di professionisti della ristorazione, attivo in oltre 70 paesi in tutto il Mondo, che da oltre 10 anni rappresenta il presidio di tutela della cucina italiana più autentica, fatta con ingredienti di prima qualità e nel rispetto rigoroso dei dettami della tradizione.

Parliamo del GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani): un network di oltre 2000 persone - soprattutto chef ma anche sommelier, imprenditori, giornalisti, addetti del settore food and beverage - che hanno fatto della difesa del cibo made in Italy la propria missione.

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