Giacca, cravatta e cartellino di riconoscimento. Così un 53enne messicano aveva messo a segno un furto in un hotel di Roma, riuscendo a portarsi via un bottino da 200mila dollari, rubati a due turisti brasiliani che alloggiavano nella struttura. Poi, sabato pomeriggio, il ladro ci ha riprovato a Milano, ma è stato fermato dalla polizia.
L'uomo è stato notato da alcuni ospiti di un hotel in centro a Milano, mentre tentava di introdursi in una stanza, fingendosi un tecnico che avrebbe dovuto effettuare una manutenzione urgente. Ma i due ospiti non si sono lasciati convicere e hanno subito avvisato la sicurezza dell'albergo, che a sua volta ha allertato la polizia locale. Gli agenti hanno visionato le telecamere di sicurezza e individuato un uomo che corrispondeva alla descrizione fornita dagli ospiti dell'hotel, seduto ai tavolini vicino alla hall. Ma, quando ha visto i poliziotti, il ladro ha cercato di fuggire e di sbarazzarsi dei cartellini che aveva con sé, simili a quelli del personale degli hotel, secono quanto riporta il Corriere della Sera.
Dpo essere stato fermato, l'uomo ha mostrato un falso passaporto, ma gli agenti sono riusciti a risalire alla sua vera identità: un messicano di 53 anni, nato in Perù. Poi, il ladro è stato collegato al furto avvenuto pochi giorni prima a Roma, quando era stata usata la stessa tecnica, che aveva permesso al malvivente di rubare 200mila dollari.
Le indagini della polizia sono ancora in corso,
per cercare di individuare la refurtiva e capire se l'uomo sia collegato a qualche altro furto. Nel frattempo, il 53enne è stato fermato per il reato di furto seriale e per il possesso del passaporto falso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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