Primarie, tensioni fra Sel e Pd «No a scelte fuori coalizione»

La lettera del segretario Bussolati: «Non gettiamo cinque anni alle ortiche» Pirovano: «Siamo noi a chiedere lealtà»

È scontro tra Pd e Sel, quando con la sfida a quattro sono ormai chiusi i giochi delle candidature alle primarie. «Credo che non ci sia spazio per scelte marginali che esulano da questo centrosinistra che è fatto di movimenti civici e di partiti, come cinque anni fa. Scelte che vogliono marginalizzare la sinistra, a Milano, sono scelte che danneggiano il centrosinistra e buttano alle ortiche quanto si è costruito in questi 5 anni» dice il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, rivolgendosi proprio a Sel a margine della presentazione delle firme raccolte da Pierfrancesco Majorino, Antonio Iannetta, Francesca Balzani e Giuseppe Sala. «Ieri (lunedì scorso, ndr) - dice Bussolati facendo riferimento all'incontro organizzato da Sel - c'è stato un momento di riflessione legittimo sulle candidature perché penso che loro vogliano appoggiare uno dei candidati della competizione. Noi abbiamo fatto una scelta diversa. Abbiamo deciso di favorire le primarie ma non scegliere un candidato ufficiale del Partito democratico. Per questo mi sono sentito di dirgli 'attenzione, noi stiamo costruendo le primarie più belle». Ma i rapporti restano tesi.Se Bussolati ha chiesto in una lettera a Sinistra Ecologia e Libertà di non lasciare la coalizione e di non decidere se andare avanti o no solo dopo che si conoscerà il risultato delle primarie, la coordinatrice di Sel, Anita Pirovano, risponde «sbigottita» e chiede «lealtà». «Senza il nostro lavoro e la nostra pazienza (spesso messa a dura prova) - dice Pirovano - non avremmo a febbraio le primarie del centrosinistra». La coordinatrice di Sel ha definito le primarie «un'occasione di partecipazione del nostro elettorato e del nostro popolo», a sottolineare la contrarietà ad aprire l'alleanza ad altre forze come Scelta civica.Pirovano ha poi rimandato «al mittente le richieste di lealtà».

«Siamo noi - il contrattacco - che chiediamo lealtà a te in primis e ai candidati alle primarie rispetto a scenari politici che vengono talvolta evocati. Non ci sarebbe, infatti, nulla di più sleale che candidarsi alle primarie del centrosinistra e poi, durante le primarie, o peggio ancora dopo, sovvertire il perimetro della coalizione o mutarne il baricentro».

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