Il primo beato di colore e con la pagina Facebook

Sarà il primo beato milanese con la pelle nera. E la pagina Facebook. Jean Thierry ( nella foto ) è arrivato dal Camerun, per essere frate carmelitano in una terra da cui un tempo i missionari partivano. Oggi invece arrivano in tanti e il primo beato africano di Milano è un segnale pieno di significato. Il cardinale Angelo Scola lo ha sottolineato a conclusione della chiusura del processo diocesano sulle virtù di fra Jean Thierry Ebogo, morto otto anni fa a Legnano. «Dopo essere stati noi a portare il Vangelo in tante zone del mondo, accogliamo con gioia l'arrivo di evangelizzatori e testimoni che giungono da queste terre, come è stato Jean Thierry, perché risorga la nostra fede, per imparare di nuovo ad amare chi ci sta vicino, ad assistere chi è nel bisogno». Gli amici del futuro beato hanno aperto una pagina Facebook a suo nome.

Il cardinale ha anche incontrato i nuovi parroci e li ha invitati a non essere egocentrici: «Ricordiamoci che c'è un solo sacerdote che è Cristo... Il nostro egocentrismo dimentica troppo spesso questo essere “mandati” e la nostra unica missione, che è far brillare nella nostra azione la presenza del Volto santo di Cristo».

Ieri è anche arrivata la notizia della nomina dell'arcivescovo tra i 26 membri scelti personalmente dal Papa per il Sinodo sulla famiglia,

in Vaticano dal 5 al 19 ottobre. I partecipanti saranno 253 e gli europei 32. Tra gli altri italiani scelti dal Papa, padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica , e l'arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra.

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