Elezioni politiche 2022

Primo effetto liste in Regione. Il cambio La Russa-De Corato

Lunedì si dimette l'assessore alla Sicurezza, candidato. Già deciso il sostituto. Possibili movimenti anche in Fi

Primo effetto liste in Regione. Il cambio La Russa-De Corato

C'è già un effetto elezioni politiche, dentro le istituzioni. È in Regione, dove si torna a parlare di rimpasto. Le novità, per questo ultimo scorcio di legislatura, dovrebbero toccare in primo luogo Fratelli d'Italia.

L'assessore Riccardo De Corato è candidato nel collegio 4 della Camera dei deputati, quello chiamato «Rozzano», considerato sicuro per il centrodestra, e considerata anche la particolare delicatezza del suo incarico - delegato alla Sicurezza e alla Polizia locale - lunedì incontrerà il presidente della Regione, Attilio Fontana, per rassegnare le sue dimissioni dalla giunta.

All'incontro parteciperà quello che, con ogni probabilità, sarà il suo successore, designato come tale dal partito: Romano La Russa. Conosciuto anche come fratello minore di Ignazio (vicepresidente della Camera e leader storico di Msi-An e FdI) Romano ha una lunga carriera istituzionale e politica alle spalle. Consigliere comunale a Cinisello Balsamo e a Sesto San Giovanni, europarlamentare nel 2004, La Russa jr in Regione è già stato consigliere e capogruppo, poi assessore (all'Industria e alla stessa Sicurezza) con Roberto Formigoni.

Inutile dire che con questo ritorno a Palazzo Lombardia, il nuovo assessore si accredita anche come componente di una eventuale prossima giunta di centrodestra, in caso di vittoria alle Regionali 2023. Dovrà invece aspettare marzo l'attuale capogruppo di FdI, Franco Lucente, che oltretutto per una semplice questione tecnica, per il prossimo mese smetterà - virtualmente - di essere anche consigliere regionale. Accade infatti che De Corato, comunicate via «pec» le sue dimissioni anche dal Consiglio, dovrà aspettare la prima seduta utile per vederle approvare dall'Aula. E questa seduta dovrebbe tenersi fra un mese - per ragioni di galateo istituzionale la Regione vuole evitare «vetrine» di ogni tipo durante la campagna elettorale. In questo mese dunque, De Corato virtualmente tornerà consigliere «semplice» e Lucente tornerà «solo» primo dei non eletti, per poi rientrare a tutti gli effetti e a pieno titolo consigliere una volta arrivata la presa d'atto delle dimissioni.

Difficile da dire se anche altri posti in giunta si «libereranno». Al momento non sembra certo un passaggio a Roma di Lara Magoni, Melania Rizzoli o Raffaele Cattaneo (sono i tre assessori candidati rispettivamente per FdI, FI e «Noi moderati»). Più probabile, liste e numeri alla mano, un'elezione dell'altro assessore candidato, con FI, Fabrizio Sala, numero 2 del «listino» in Brianza.

Se dovesse farcela, si fanno tre nomi di possibili successori - non solo nelle deleghe, ma anche come «capodelegazione» azzurro: l'attuale capogruppo, Gianluca Comazzi (che aveva detto «no» a un incarico dopo le dimissioni di Alessandro Mattinzoli), il presidente di commissione Giulio Gallera, che è stato assessore alla Salute fino al gennaio 2021, e infine la bresciana Claudia Carzeri.

Commenti