Scambio di battute sul mal di schiena ieri al processo Maroni. A dare il «la» il legittimo impedimento presentato dal difensore del governatore, Domenico Aiello, motivato appunto da un forte dolore che lo costringe a portare un busto. «Di mal di schiena me ne intendo - ha detto il pm Eugenio Fusco - vado spesso in udienza col bustino. Anche in questo processo ci sono venuto almeno due volte». I giudici hanno preso atto del certificato di un chirurgo «che attesta l'impossibilità assoluta a comparire» (prognosi di 10 giorni) e rinviato l'udienza. Il presidente del collegio Maria Teresa Guadagnino ha però commentato: «Abbiamo tutti mal di schiena, ma è un peccato annullare l'udienza. Sono malattie che non si curano come l'influenza in quattro giorni. Quindi forse dal punto di vista deontologico l'avvocato Aiello dovrebbe farsi sostituire da un collega di studio».
La prossima udienza è il 27 aprile. Già quella del 16 marzo era saltata per la malattia di Aiello. Roberto Maroni è accusato di pressioni per far ottenere un lavoro a Expo e un viaggio a Tokyo a due ex collaboratrici.CBas
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