Non è ancora ufficialmente il sovrintendente della Scala e Alexander Pereira deve già rispondere di un caso di impeachment. La bufera è scoppiata giorni fa: Pereira ha acquistatoper 1,28 milioni 7 opere (con annesse scenografie da adattare) dal Festival di Salisburgo, che dirigerà fino a settembre. Non aveva ancora potere di firma e l'operazione avrebbe contribuito tappato i buchi di bilancio del festival austriaco. Questa mattina il sindaco Giuliano Pisapia dovrà presiedere un Cda che si annuncia acceso . Fuori, i sindacati del teatro aspetteranno l'esito per decidere la linea da tenere, i lavoratori fremono.
Ma anche l'opposizione aspetterà Pisapia al varco in Consiglio. La Lega ha già annunciato sabato un'interrogazione urgente in aula e il segretario Matteo Salvini ha anticipato il contenuto: «La Scala ridotta a teatrino di serie B? No, grazie. Pereira rinunci a diventare sovrintendente». E il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale non è più leggero: «Dal sindaco mi aspetto che venga in aula a riferisce che lo ha dimissionato, o lo chiederemo con una mozione».
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