Cronaca locale

Profumo si compra un bistrot in Galleria

Fiuto per gli affari ne ha. Se poi gli affari hanno il profumo di un buon piatto, tanto meglio. Si butta nel business della ristorazione Alessandro Profumo, ora che il food gode di un momento di fortuna. E lo fa in centro, a pochi passi dal Duomo. Il banchiere ha rilevato la società proprietaria di «Pane Pizza e Companatico», un bistrot molto ben frequentato in Galleria Vittorio Emanuele.Scrive Andrea Giacobino sul suo blog di finanza che l'ex presidente del Monte dei Paschi di Siena qualche settimana fa ha concluso l'acquisizione da Alberto Cortesi, proprietario del locale e di altri ristoranti di successo in città. Un investimento che per Profumo rappresenta la conferma di voler puntare sul settore cibo. Insieme alla moglie Sabina Ratti e al figlio Marco ha già un'azienda vinicola nel Piacentino che produce soprattutto Gutturnio e Bonarda. Da un locale in pieno centro quindi potrebbe partire il nuovo polo della ristorazione targato Profumo. E Profumo affianca agli incarichi prettamente finanziari un'attività familiare e di certo molto promettente. Dopo essere stato presidente di Mps dal 2012 al 2015 e amministratore delegato di Unicredit dal 1998 al 2010. Il manager di origine genovese, milanese d'adozione, ha concluso l'ultimo affare insieme alla moglie davanti al notaio Monica Zara. Cortesi e la sua holding Cortefin, che ha un attivo di oltre 22 milioni di euro, hanno ceduto ai Profumo il 100 per cento di Pane, Pizza e Companatico srl, titolare del locale in Galleria. Subito dopo il banchiere ha deliberato un aumento di capitale della società da 10mila e 50mila euro e l'ha ribattezzata Nicla srl, anch'essa ricapitalizzata da 50mila euro a 5 milioni. Nel consiglio di Nicla c'è anche Raffaele Profumo, fratello di Alessandro. L'acquisizione ha coinvolto l'altra società di Profumo, la storica Mossi Aziende Agricole Vitivinicole, rilevata nel 2014 per 300mila euro e condotta dal figlio Marco e dall'ex azionista di controllo Luigi Mossi. La Mossi produce vini nel Piacentino e lo scorso anno ha fatturato oltre 725mila euro.

I terreni e i fabbricati valgono circa 4 milioni. CBas

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