«Sono consapevole delle difficoltà in cui si trova, a causa della carenza d'organico, il personale del Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale di Codogno e posso garantire che sto percorrendo ogni strada per trovare una soluzione, tuttavia ho chiesto al direttore generale dell'Asst Luigi Rossi di compiere tutti gli atti necessari per convincere i professionisti in servizio, anche attraverso gli strumenti amministrativi in suo possesso, a compiere uno sforzo affinché l'attività non si fermi il prossimo 1 maggio e i piccoli pazienti continuino a ricevere assistenza». Lo rende noto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera (nella foto) in seguito alla presunta chiusura del Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale di Codogno, annunciata per il prossimo 1 maggio. «Comprendo e ringrazio i professionisti che operano nel Pronto soccorso e mi rendo conto di chiedere loro un sacrificio - ha sottolineato l'assessore - Posso però garantire che insieme al direttore generale della Dg Welfare Giovanni Daverio ci siamo già attivati presso le più importanti realtà ospedaliere regionali per reperire i pediatri necessari a garantire la normale attività del reparto». «Purtroppo - conclude Gallera -, come ho spiegato qualche giorno fa a Codogno, la carenza di alcune figure, come i pediatri, è dovuta a una cattiva programmazione nazionale dei corsi di specialistica che non ha tenuto conto del personale che andava in pensione e del fabbisogno dei territori.
Attendiamo che il nuovo governo nazionale si insedi affinché si possa riprendere il dialogo su questo tema e si ponga una soluzione a un problema che rischia di mettere in ginocchio l'intero sistema sanitario italiano».
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