Prostitute si ribellano al pizzo e fanno arrestare una romena

Prostitute si ribellano al pizzo e fanno arrestare una romena

Per farle prostituire sul marciapiede, costringeva un gruppo di giovani connazionali a pagarle 200 euro alla settimana ciascuna. Mirela G., romena di 23 anni, è stata così arrestata per estorsione, martedì sera all'angolo tra via Ripamonti e viale Toscana dai carabinieri del radiomobile.
A denunciarla sono state proprio le vittime, altre cinque romene, tra i 20 e i 24 anni, che nel corso della serata hanno bloccato una pattuglia dei carabinieri in servizio in quella zona e trovato il coraggio di raccontare ai militari quanto erano costrette a subire da qualche mese a questa parte. La 23enne, come denunciato, chiedeva loro una cospicua somma di denaro (per un totale di mille euro alla settimana) per poter occupare quel tratto di strada. Una sorta di pizzo, insomma. Preteso in base a chissà quale principio e facendosi forte della complicità del fidanzato di Mirela. Un tizio che, al momento, è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Di fronte all'ennesima richiesta, l'altra sera è scattata la rivolta del gruppetto di giovani lucciole. E le romene hanno deciso di segnalare il caso ai carabinieri, indicando Milena che in quel momento se ne stava pure lei lì per strada, all'angolo con via Ripamonti.


La situazione, infatti, si protraeva da diverso tempo e le vittime, fino a all'altroieri, non avevano mai avuto il coraggio di denunciare per timore di una violenta reazione degli estorsori.
Ora i carabinieri stanno indagando per riuscire a rintracciare il fidanzato di Milena.

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