La Provincia: «Perdita grave, bisogna aiutare gli organizzatori»Le reazioni

«Il giro a Brescia? Era prevedibile». La laconica risposta di Alan Rizzi, assessore al Sport nella Giunta Moratti e consigliere comunale Pdl. «Non è stato facile riportare il giro a Milano gli scorsi anni, ma per farlo abbiamo lavorato duro, fin dal giorno dopo la chiusura della gara. Non sta scritto da nessuna parte - polemizza - che il Giro debba chiudersi a Milano, soprattutto se non si fa nulla per ottenerlo. Lo stesso discorso vale per l'MBA al Forum: se quest'anno Assago ospiterà il campionato di basket è merito del lavoro che abbiamo portato avanti noi negli anni passati».
Una questione di dedizione e cura nel seguire l'organizzazione, di finanziamenti certo - Milano ha offerto solo 100mila euro contro i 700mila di Brescia - ma anche di volontà di agevolare l'organizzazione. Insomma una questione di volontà politica sembra voler dire Cristina Stancari, assessore allo Sport della Provincia di Milano: «Il giro è sempre il Giro, la tappa finale a Brescia è una grave perdita per Milano e per tuto il territorio - premette -. E se bisogna essere consapevoli che il tempo delle grandi sponsorizzazioni è finito per tutti, è vero anche il ruolo delle amministrazioni deve essere anche quello di agevolare in tutti i modi l'organizzazione degli eventi».

Un esempio? «All'Idroscalo continuiamo a ospitare campionati mondiali, come quelli di canoa o wakeboard, perché andiamo incontro agli organizzatori». Il Comune ha chiesto la Cosap, Atm i «mancati introiti»... «Appunto, noi diamo le strutture gratis - risponde - cerchiamo sponsor e paghiamo l'organizzazione».

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