Quadri e suoni di Bergamelli per la Hepburn

Mostra e musica dedicati a una delle dive indimenticabili di Hollywood Audrey Hepburn, nel ventesimo anniversario della morte. Autore Gianni Bergamelli, pittore e musicista bergamasco. L'esposizione allestita allo show room Divani&Divani di via Angelo May a Bergamo.
Da Nembro (paese della valle seriana)in giro per il mondo di chilometri ne ha fatti Bergamelli, per poi tornare sempre al punto di partenza ,alla fermata di un autobus. Stare al volante per lui è come mettere la zavorra alle idee, all'ispirazione che si colgono osservando la vita scorrere da un finestrino. Per un personaggio così singolare la patente è un biglietto di sola andata verso un angolo della terra dove poter dipingere e suonare. Le sue opere si ascoltano, la sua musica si contempla e dentro quel frenetico cromatismo c'è un pentagramma, una colonna sonora che racconta di viaggi, di incontri intriganti, paradossi di un'esistenza. Le opere di Gianni non sentono la crisi, perché un uomo come lui, ventenne da sessant'anni, conosce bene i cicli della vita. Il segreto è guardare oltre con gli occhi del pioniere , stupendosi anche di ciò di cui si sa già l'epilogo. Illuso chi pensa di conoscere un artista studiando le sue opere. Il nembrese col cappello (lo indossa come una seconda pelle) è un abile depistatore.

Nei suoi ultimi dipinti s'affacciano dive hollywoodiane che lo osservano imprigionate nella tela, evocando passioni e nostalgie. Audrey Hepburn lo ha invitato giovedì 18 a «Colazione da Tiffany» e lui ci sarà, sempre che il pullman da Nembro sia puntuale.

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