È la colonna sonora del nostro sapere. Ben prima dell'avvento di internet, ben oltre l'infarinatura di sapere che si rimedia on line , c'è un nome che per tutti gli italiani è sinonimo di conoscenza: Treccani. Un brand , per dirla con lemma moderno, che con la sua enciclopedia ha risolto le domande e i dubbi di molti italiani. Studiosi, curiosi, accademici e omniscenti wannabee : consultare la Treccani è già un gesto che da sempre ci rende migliori. Oggi l'enciclopedia si mette in mostra in occasione dei novant'anni dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana, sbarcando a Palazzo Morando, in arrivo dal Vittoriano di Roma.
In città la mostra «Treccani 1925-2015. La cultura degli Italiani» resterà aperta fino al 13 settembre per ricordare il ruolo che l'Enciclopedia ha avuto, accompagnando la storia d'Italia attraverso una profonda ricerca culturale e scientifica. L'esposizione nasce sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. È promossa, con la regia di «Comunicare organizzando», dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e dal Comune di Milano, con il contributo delle Istituzioni e la collaborazione di Aspen Institute Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Pirelli, Istituto Luce - Cinecittà, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, l'università Iulm, Rai Teche ed Assiteca. «L'enciclopedia – spiegano gli organizzatori – è non solo una testimonianza della cultura italiana e mondiale, ma anche del sapere contemporaneo, con aggiornamenti che hanno seguito il passo delle conquiste più recenti».
Il percorso espositivo, articolato in tre sezioni, è una vera «maratona» attraverso i libri Treccani. Nel fil rouge dei nostri «ricordi» c'è anche spazio per Milano, con la sua grandezza storica e artistica, fulcro del design e della moda, celebrata attraverso due percorsi multimediali che arrivano fino ai tempi di Expo. La prima sezione del percorso, che comprende gli anni dalla fondazione dell'Istituto della Enciclopedia Italiana al 1945, illustra la nascita dell'Enciclopedia. È qui che si concentrano alcune chicche della mostra, dalle lettere di Benedetto Croce a quelle di Giovanni Gentile che si accostano alla proiezione del film di Andrea Prandstraller sulla vicenda dell'industriale Treccani e del suo incontro proprio con Gentile.
Nella seconda sezione, che va dal 1945 al 1970, i protagonisti sono l'Italia della Liberazione e il ruolo dell'Istituto come luogo di un'erudizione anti-ideologica. A corredare questa parte espositiva, ecco disegni e acquerelli originali realizzati da grandi artisti per illustrare le opere Treccani, fotografie ritoccate a mano e lastre litografiche.
La terza sezione, che va dal 1970, «L'Italia degli anni di piombo», a oggi è incentrata sulle scienze pure e biomediche, sul vocabolario e la lingua italiana, seguendo l'iter della rivoluzione digitale.
L'intero percorso è poi scandito da 90 vetrine che contengono un libro per ogni anno, un'opera di Treccani scelta come simbolo del periodo di riferimento.Info: Palazzo Morando, via S. Andrea 6, da martedì a domenica 10-19. www.treccani.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.