Dopo l'oro «nero», il petrolio, l'oro «rosso», il rame, e via enumerando, in questo scampolo di Duemila sembra si stia riservando un suo spazio nella panorama cromatico anche l'oro «azzurro». Proprio nel senso della magica pillolina che risveglierebbe anche i sensi (maschili) più refrattari. Così negli assalti alle farmacie la frase più ricorrente è diventata: «Questa è una rapina, dammi soldi e Viagra». Come ha fatto l'altra sera il bandito entrato nell'esercizio di via Compagnoni. Italiano tra i 30 e i 40 anni, casco integrale in testa e pistola in pugno, ha fatto irruzione prima dell'ora di chiusura minacciando la dottoressa. Per poi chiedere appunto l'incasso ma anche il portentoso ritrovato che un po' per il prezzo, un po' per la vergogna maschile di palesare i propri deficit, sul mercato nero va via come il pane. E il colpo è andato niente male: solo 300 euro in contanti, ma bel un migliaio in pillole azzurre. Per la cronaca il balordo ha cercato anche di strappare i gioielli alla farmacista ma quella ha fatto resistenza.
Il rapinatore ha dunque mollato la presa ed è fuggito e ora lo immaginiamo il bavero alzato, all'angolo buio di una strada, intento a spacciare non banale cocaina ma il magico «oro azzurro». Per una serata da «re del sesso».«È una rapina, dammi soldi e Viagra» I nuovi assalti in farmacia
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