Aria di tempesta sulla giunta Maroni perché il Nuovo centrodestra alza il tiro e ieri tutto il gruppo ad eccezione del presidente dell'aula Raffaele Cattaneo ha disertato i banchi in Regione. Facendo saltare una commissione, costringendo al rinvio della mozione sui fondi Nasko e rendendo più complicati i lavori per il centrodestra in consiglio. Un congedo «per motivi personali» che in realtà, come ha spiegato il capogruppo Mauro Parolini, è un atto di protesta per il mancato rimpasto in giunta nel quale gli «alfaniani» chiedono di poter avere ben più peso. Questione di numeri. Perché la scissione del Pdl ha portato dieci consiglieri in Forza italia e nove nell'Ncd che ora mugugna per il solo posto di assessore toccato a Mario Melazzini, contro i cinque di Fi più la vice presidenza della Regione a Mario Mantovani. «La nostra assenza - spiega Parolini - manifesta un disagio rispetto a una collegialità che è venuta meno. Siamo ancora convinti che questa maggioranza debba governare, ma rispettando la dignità di tutti».
Il riferimento è alla volontà della giunta di introdurre il requisito dei 5 anni di residenza per l'accesso al fondo Nasko che aiuta donne in difficoltà a non abortire. Ma il vero contrasto è sulla richiesta di un assessore in più. «Il tempo ragionevole per mettere mano alla giunta? Era marzo» sottolinea Cattaneo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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