Restano i sigilli nella casa dove morì la colf

Restano i sigilli nella casa dove morì la colf

È stata risentita lungamente martedì dagli investigatori la proprietaria dell'appartamento di viale Coni Zugna, dove l'altra notte è stato trovato il cadavere della colf Mariana Odica. Proprio la 44enne ha trovato la donna romena di 35 anni in un lago di sangue rientrando in casa e ha chiamato la polizia. La padrona di casa aveva assunto la governante una settimana fa in sostituzione della sua colf di fiducia, filippina, che lavorava da lei da almeno 7 anni, ma avendo appena partorito un figlio era in maternità. Anche la filippina è stata sentita dagli investigatori. Va detto che l'ipotesi del suicidio non è ancora stata esclusa.

Tuttavia, in contraddizione con questa idea, c'è il fatto che la casa rimane sotto sequestro con tanto di sigilli. Questo vuol dire che ci sarebbero ulteriori indagini ed approfondimenti da fare sulla scena del delitto.

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