La parola fine arriverà (finalmente) a dicembre. Ancora quattro mesi poi i cantieri per restaurare lex Cinema-Teatro Puccini, aperti quasi cinque anni fa dallex sindaco Gabriele Albertini, potranno chiudere i battenti. Lo stabile di corso Buenos Aires 33, spiega lassessore ai Lavori pubblici del Comune Bruno Simini, è «un gioiello Art Decò risalente al 1930. Lavanzato stato di degrado delledificio, che era abbandonato da trentanni, ha richiesto numerose lavorazioni». Prima di tutto, per mettere in sicurezza lo stabile durante i lavori, poi per realizzare vere e proprie opere strutturali. Durante i lavori quindi «si sono rese necessarie delle varianti che in fase di progettazione non potevano essere previste», precisa Simini. Cinque in tutto, dal febbraio 2005 ad oggi, perché sorgeva il rischio di crolli improvvisi, di cedimenti. Lultima è stata approvata ancora alla fine di luglio dalla giunta, e prevede una correzione al progetto iniziale per una spesa di oltre 3,6 milioni di euro. Cifra con cui sarà finanziata la posa dei pavimenti, la realizzazione di controsoffitti, rivestimenti in ceramica, quelli fonoassorbenti e termici, impianto luci, il sistema di elevazione a servizio del palcoscenico, tinteggiature e altri interventi. A coprire la spesa degli arredi sarà invece la Compagnia Teatridithalia, che ha in concessione il teatro e ha ottenuto dalla Fondazione Cariplo un investimento pari a un milione di euro. I costi per il Comune invece, con lultima variante, ammonteranno complessivamente a tredici milioni di euro (rispetto ai circa 9,3 che erano previsti). Il nuovo Puccini avrà tre sale, da 560, 300 e 120 posti, più una caffetteria, una sala per esposizioni e una biblioteca.
«La nostra amministrazione - fa presente lassessore Simini - dedica oltre il 20 per cento del bilancio complessivo alla cultura, e questo intervento non può che testimoniare la grande attenzione alle strutture della città».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.