Rifiuti, cambia tutto per 170mila famiglie

(...) Il costo del servizio a regime è calcolato in 6 milioni di euro che il Comune assegnerà in più nel contratto di servizio ad Amsa («meno di dieci euro a famiglia» precisa Cantoni). Quanto potrà rendere il recupero dell'umido invece è una cifra su cui l'azienda per ora mantiene il riserbo («quando presenteremo il progetto, spero a breve, daremo anche le cifre»). Si sa che una tonnellata di compost vale circa 20 euro.
La numero uno di Amsa fa presente che, senza umido, Milano ha migliorato la sua performance passando dal 34% di inizio anno al 38 per cento di rifiuti differenziati, ma è ancora ben lontana da quel 65 per cento che l'Unione Europea ha fissato come tetto minimo già da inizio 2012: «É un obbligo di legge ma per ora fortunatamente non viene sanzionato dal governo. Però potrebbe esserlo in futuro quindi attrezziamoci». Per educare i milanesi, entro Natale verrà spedita a casa delle 700mila famiglie la guida alla raccolta differenziata, con le risposte ai cento dubbi più frequenti (dove butto i quaderni, scarpe da ginnastica, riviste, e così via). A chi esordisce con la raccolta dell'umido, è già arrivata la lettera firmata anche dal sindaco Giuliano Pisapia che invita ad «un'attenzione ulteriore», raccomanda di seguire la guida o chiamare per ogni dubbio il numero verde 800.332299, consultare il sito www.amsa.it o scaricare sullo smartphone la app PULIamo. Raccomanda «buon lavoro» e rassicura, «non è mai facile affrontare i cambiamenti e abbiamo messo nel conto che il rodaggio richiederà un po' di pazienza». Tradotto dall'assessore all'Ambiente, Pierfrancesco Maran: «Ci sarà un periodo di rispetto e informazione ai cittadini, le sanzioni saranno introdotte gradualmente, ci interessa soprattutto sensibilizzare le famiglie a una corretta raccolta differenziata». Anche se i dati da inizio anno mostrano un picco di multe elevate dai 24 ispettori Amsa. A novembre hanno già superato quelle di tutto il 2011, si contano già 55.093 sanzioni contro 52.003, con questo trend si chiuderà con un +17,7%. Il dato più interessante sono quelle specifiche sulla raccolta differenziata: 39.921 contro 37.708 di tutto l'anno scorso (+18%), aumento del 32% sulle modalità di conferimento (ad esempio l'esposizione dei cassonetti all'orario sbagliato, si è già passati da 9.621 a 11.586. In calo del 14% invece quelle per il decoro urbano (scese da 4.674 a 3.586).
Dalla raccolta dell'umido, Comune e Amsa si attendono il recupero di 41 chilogrammi di rifiuti organici pro capite all'anno. La distribuzione dei cassonetti ha permesso di «mappare» le criticità. A partire dai sacchetti: dopo il primo rifornimento gratuito i milanesi dovranno provvedere da sé, dovranno essere di carta o plastica biodegradabile.

Secondo: la presenza soprattutto nelle case più vecchie di canne di caduta verticali, non utilizzabili per i rifiuti organici. Terzo, la natura dei locali dove vengono sistemati i bidoni della raccolta differenziata, «spesso sono troppo piccoli o presentano barriere architettoniche, non sono facilmente accessibili» ammette la Cantoni.