Dal rifiuto alla risorsa. È questo l'obiettivo principale del Programma Regionale di Gestione dei rifiuti verso l'economia circolare (PRGR) approvato dalla giunta della Regione Lombardia su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. Si tratta di uno strumento di programmazione che incrementerà gli standard qualitativi della raccolta differenziata, oltre a orientare in modo integrato le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero, smaltimento rifiuti e gestione siti inquinati da bonificare. L'obiettivo sostanziale della Circular Economy è di ridurre il prelievo di risorse naturali, aumentare l'efficienza nell'uso delle risorse e rendere più competitivo e sostenibile lo sviluppo economico del sistema.
«In questo piano si definiscono in maniera integrata le politiche di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonchè di gestione dei siti inquinati da bonificare - afferma l'assessore Cattaneo - trattando il rifiuto come risorsa, riducendone ulteriormente la produzione e incrementando i già elevati standard qualitativi della raccolta differenziata, così da garantire un ancor più ampio riutilizzo e riciclo dei rifiuti come materia prima seconda».
Nel 2020 la raccolta differenziata in Lombardia ha raggiunto il 73,3 per cento medio regionale con il 20 per cento dei Comuni che si attestano stabilmente oltre l'80 per cento, su un obiettivo fissato dal piano al 2027 dell'83,3 per cento. La percentuale di raccolta differenziata a livello comunale è cresciuta costantemente negli ultimi dieci anni. Emerge come in Lombardia si sia realizzato un significativo efficientamento dei servizi di raccolta che ha permesso di raggiungere importanti traguardi quali la diminuzione e la stabilizzazione della produzione pro-capite di rifiuti e il contestuale innalzamento della percentuale di raccolta differenziata. Il modello di raccolta che ha portato a questi risultati è quello porta a porta (esteso ad oltre l'80 per cento dei comuni lombardi). La percentuale di riciclo media regionale raggiunta nel 2019 è pari a 54,9 per cento, dato che anticipa di sei anni il conseguimento dell'obiettivo nazionale previsto dalla revisione della Direttiva 2008/98/CE.
Per quanto concerne i rifiuti speciali (dati del 2018) sono state prodotte quasi 33 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui il 92 per cento è costituito da rifiuti non pericolosi. I rifiuti speciali rappresentano circa l'87 per cento della produzione totale dei rifiuti lombardi.
La gestione attuale dei rifiuti speciali avviene per l'81 per cento attraverso il recupero di materia, per il 3 per cento mediante il recupero di energia e per il restante 16 per cento mediante attività di smaltimento. Il 14,5 per cento dei rifiuti speciali prodotti in Lombardia vengono inviati fuori Regione.
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