Rigenerazione agricola a Porta Genova

Lo scalo di Porta Genova diventerà un grande campo agricolo produttivo, sperimentale e multifunzionale. A vincere la manifestazione d'interesse indetta da FS Sistemi Urbani e FSI, secondo le linee guida stabilite nell'Accordo di Programma per la riqualificazione dei sette scali ferroviari, è stato infatti il progetto «Agroscalo 2020». A presentarlo Future Fond, la società di Lorenzo Castellini promotrice ed esecutrice che in autunno ne mostrerà la versione dettagliata e definitiva. L'idea è di un insediamento di un'attività agricola che sviluppi l'intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione di oltre 150 specie di erbe, germogli, fiori e ortaggi, fino alla vendita. Ci saranno poi percorsi di collegamento, un padiglione in legno, una serra panoramica e aree attrezzate per il fitness e per il gioco dei bambini. Gli spazi potranno accogliere fiere, un mercato settimanale, laboratori didattici e incontri pubblici. L'affitto dell'area avrà una durata di due anni, con l'opzione per rinnovarlo di un altro anno. Soddisfatto l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran: «Quando parlavamo di utilizzi temporanei pensavamo a progetti come questo, è un piano molto suggestivo, ma di semplice realizzazione che ha il pregio di valorizzare la peculiarità agricola della città e rispondere alle esigenze del quartiere». Si procede anche con gli altri scali. Gruppo FS Italiane infatti ha pubblicato oggi i bandi per gli usi temporanei di Porta Romana e Farini. Per il primo, negli spazi su via Isonzo e via Lorenzini, si prevedono usi orientati ad attività culturali, didattiche, ricreative, di spettacolo (anche luna park) sportive e di socializzazione. Nelle aree di Farini invece, vicino a dove si insiederà parte dell'Accademia di Brera, è prevista una vocazione funzionale principalmente orientata ad attività per lo sport e il tempo libero e fiere. A settembre partirà il bando per il Masterplan in due fasi di Farini sia di San Cristoforo.

A Farini, nasceranno nuovi quartieri sostenibili e anche il terzo più grande parco della città. A San Cristoforo, dove il 100% delle aree sarà a verde, è prevista anche un'oasi naturalistica. Si conosceranno invece l'anno prossimo le proposte vincitrici per la rigenerazione di Greco.