Per ricordare i 91 anni dalla fine della prima guerra mondiale e del ciclo delle campagne nazionali per lUnità dItalia (durato settantanni e iniziato con la Prima guerra dindipendenza) le forze armate ieri hanno scelto come fulcro dei loro festeggiamenti piazza Duomo. Dove, nel pomeriggio, per motivi di ordine pubblico, non fermava neanche più la metropolitana: troppa gente affollava il sagrato.
Dopo lalzabandiera alla presenza del vicesindaco Riccardo De Corato, alle 14.30 cè stata lesibizione delle fanfare delle forze armate e, a seguire, lo schieramento della compagnia donore con in testa i tamburini della Scuola Teuliè. Il momento più atteso, purtroppo, è sfumato: i paracadutisti, che dovevano lanciarsi sul sagrato del Duomo alle 15.40, hanno dovuto rinunciare alla loro esibizione perché cera vento in quota. In serata, allAuditorium di corso San Gottardo, di nuovo lesibizione delle fanfare dopo la quale alcuni giornalisti inviati di guerra sono intervenuti per parlare delle loro esperienza professionale sui vari fronti.
In realtà è da martedì che le forze armate hanno iniziato le celebrazioni della loro festa, terminate ieri. E hanno cominciato dalle vetrine più prestigiose della città.
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