Ritorna il Mipel e si rinnova con lo sguardo verso l'export

Il Mipel si aggiorna per battere la crisi. L'edizione numero 103 della Mostra internazionale di pelletteria e accessori, a Fiera Milano-Rho dal 3 al 6 marzo, fa una svolta tecnologica e si prolunga per tutto l'anno in versione digitale. Così parte Mipel in manifestazione virtuale (a pieno regime da settembre) che permetterà alle aziende di tenere «in vetrina» le collezioni sempre aggiornate e ai buyer di cercare affari.
Ora però è il momento della visita concreta, per vedere le collezioni autunno/inverno 2013-2014 di oltre 400 brand, attraverso i quattro nuovi settori del Mipel: Punto.it, con le aziende made in Italy (almeno per l'80 per cento di prodotto), Extra, l'area degli stand creativi, Design studios, la zona più trendy, e infine Panorama, un melting pot di prodotti e tendenze dal mondo. Sono attesi compratori da tutto il mondo visto anche il +21,8 per cento dell'export segnato nel 2012 rispetto al 2011, «soprattutto grazie a Usa, Svizzera, Francia - ha detto Giorgio Cannara, presidente di Mipel - ma anche a nuovi paesi interessanti come Kazakistan, Brasile e Corea, le nuove frontiere».

Nonostante i numeri positivi, però, «stiamo vivendo una grossa difficoltà - ha spiegato Mauro Muzzolon, direttore generale di Aimpes (Associazione italiana manifatturieri pelli e succedanei) - perché il mercato interno non decolla. Dobbiamo esportare più del 70 per cento della produzione, ma non tutte le aziende ce la fanno».

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