Cronaca locale

Rogoredo, anche i non vedenti si lamentano degli ascensori occupati dai tossici

Diverse le lamentele arrivate all’Associazione Disabili Visivi che a questo punto chiede a RFI di intervenire una volta per tutte

Rogoredo, anche i non vedenti si lamentano degli ascensori occupati dai tossici

A seguito delle numerose lamentele riguardanti gli ascensori presenti nella stazione ferroviaria di Rogoredo, troppo spesso usati e bloccati da tossicodipendenti, anche l’Associazione Disabili Visivi ha voluto dire la sua in merito. Proprio il Presidente dell'ADV, l’avvocato Giulio Nardone, ha sottolineato come spesso la situazione risulti insostenibile. Ha inoltre spiegato che “per legge tutti gli ascensori devono essere dotati di un allarme acustico che segnali l’eventuale avaria e, spesso, nelle stazioni questo segnale acustico risulta disattivato o addirittura guasto. La normativa prevede che, premendo il tasto di allarme posizionato all’interno dell’ascensore, questo si fermi immediatamente e parta un segnale acustico all’esterno. Allo stesso momento dovrebbe anche venire attivato un contatto telefonico con il tecnico che si occupa della manutenzione dell’impianto”.

Una volta segnalato il guasto, questi dovrebbe essere così risolto in breve tempo, o almeno avvertire dell’avaria le persone in attesa di poter usare l’impianto. Sovente, invece, le persone aspettano per molto tempo, senza che nessuno venga avvertito e possa risolvere il problema. Nardone ha inoItre dato importanza al controllo sui tossici che sempre più spesso, soprattutto alla stazione di Rogoredo, occupano gli ascensori, andando così a costituire una interruzione di pubblico servizio, punibile per legge.

Il Presidente ha anche evidenziato un rischio da non sottovalutare: “Se un non vedente è costretto a scendere le scale per raggiungere il binario e si fa male, a questo punto può partire anche una denuncia penale”.

È quindi interesse anche della Rete Ferroviaria Italiana, la RTI, cercare di risolvere nel miglior modo possibile e in tempi veloci questi disagi, diventati ormai insostenibili per tutti i cittadini, in particolar modo per coloro che hanno disabilità.

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