Rom identificati, 2500 persone verso l’espulsione

La Polizia municipale ha identificato in un anno 2.412 cittadini comunitari - soprattutto rom romeni - che entro 3 mesi dal primo controllo devono dimostrare di avere i requisiti stabiliti dalla Comunità europea per continuare a soggiornare nel nostro Paese: registrazione all’anagrafe, mezzi economici di sostentamento e assicurazione sanitaria». Lo ha reso noto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. «Questi duemila comunitari - spiega il vicesindaco - sono stati censiti nell’ultimo anno sia nei campi nomadi, autorizzati e abusivi, che sulle strade. E di questi, già 35 sono stati segnalati al prefetto perché trovati, al secondo controllo, senza i requisiti stabiliti dalla Comunità europea». «La Polizia municipale - annuncia De Corato - sta anche procedendo all’identificazione dei soggetti senza fissa dimora, ad esempio quelli in sosta ai semafori o agli incroci o i minori trovati a chiedere l’elemosina. Già 146 persone, tra italiani, extracomunitari e cittadini Ue, sono state identificate e il 16 agosto la lista completa sarà consegnata al Prefetto Lombardi».

«È stato proprio il prefetto - spiega De Corato - lo scorso 14 luglio, dopo la nomina a commissario straordinario e l’avvio del censimento nei campi nomadi sulla base dell’ordinanza del ministro Maroni, a richiedere espressamente questa ulteriore attività di identificazione da parte della Polizia municipale. Per completare il quadro delle presenze di nomadi a Milano, visto che alcuni potrebbero mancare dai campi al momento del censimento proprio perché “impegnati” nell’accattonaggio».

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