Rozza ora confessa: «Niente vigili di quartiere»

L'assessore in Zona 3 spiega che «sono pochi, possono ne coprire solo uno o due alla volta»

Alberto Giannoni

L'emergenza sicurezza nei quartieri è ancora incandescente, proprio come prima dell'estate. I municipi chiedono a Palazzo Marino di decentrare il potere sulla Polizia locale. Ma il Comune resta freddo.

L'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, però, ieri ha inaugurato, partendo dalla Zona 3, il giro nei nove municipi. In via Sansovino 9 è partita una serie di incontri che nelle prossime settimane proseguiranno nelle Zone 5, 8 e 9 e poi nelle altre. Sono consigli di municipio che diventano assemblee pubbliche, occasioni di incontro con cittadini (e comitati) spesso arrabbiati, a volte sfiduciati.

Ed erano tantissimi, alle 18 e 30, nella sede del municipio 3: quasi duecento persone ad assistere all'incontro, una trentina gli iscritti a parlare. «Siamo esasperati» ha detto una partecipante residente in zona, «il disagio è conclamato» ha rincarato un'altra.

All'ordine del giorno, ovviamente, le emergenze più sentite, in Zona 3 come altrove: le occupazioni abusive, il degrado, gli schiamazzi notturni. Sentitissima, ovviamente, l'emergenza dei migranti e dei clandestini in continuo aumento. «Abbiamo un centro di accoglienza a cielo aperto vicino a casa» ha denunciato un residente. L'assessore Rozza ha prima annunciato l'obiettivo di queste iniziative, poi a lungo ha ascoltato e preso nota del rosario di problemi segnalati. «Prima di definire il programma e le linee di riorganizzazione, anche logistica, della polizia locale - ha spiegato - voglio raccogliere tutte le segnalazioni che i cittadini e i consiglieri sottoporranno. Lo facevo da assessore ai lavori pubblici e lo faccio ora che mi occupo di sicurezza».

Rozza ha poi promesso incontri ogni tre mesi: «La sicurezza non la fa una persona sola, la facciamo tutti insieme», ha esortato. Annunciati tavoli di municipio (con presidenti o assessori) per il monitoraggio e il confronto anche sulle attività. Si parla di controllo del territorio e subito torna la questione dei vigili di zona. «Che i cittadini non li vedano è un fatto - ha ammesso Rozza - E chi li può vedere?». Il problema sono i numeri degli agenti. «Ce ne sono trecento, trecentoventi. La pianta organica della polizia locale arriva a 3.025 agenti in forza». Dividendoli per nove zone, fra turni e riposi non bastano.

«La mia proposta - ha detto l'assessore - è individuare le zone in cui concentrare l'azione dei vigili di quartiere. Decidiamo che sono trenta? Li impegniamo in uno o due quartieri. E una volta che avremo migliorato la situazione, sanificando l'area, possiamo magari spostarli».

Ma per l'opposizione di centrodestra che ha partecipato al consiglio segnalando ed evidenziando le carenze del Comune, «gli agenti sono pochi» e soprattutto «non vengono impiegati nel modo più opportuno» dall'amministrazione del sindaco Sala.

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