Due genitori molto benestanti ma troppo disattenti e incauti. Al punto da non accorgersi che, servendosi di una delle (evidentemente) parecchie carte di credito di casa, un'estranea aveva speso in appena due settimane i loro soldi, ben 3mila euro (senza contare il tablet, gli orologi, i blackberry e la telecamera che la donna aveva fatto sparire dall'abitazione!). Alla coppia svagata si aggiunge un'agenzia decisamente non professionale. I cui titolari hanno favorito la recentissima assunzione di una colf-baby sitter da parte della famiglia omettendo però di controllarne il passato penale: la straniera ha ben due precedenti per furto. Tranquille entrambe, famiglie e agenzia. E persino la ladra, ora in cella con l'accusa di uso fraudolento di bancomat con abuso di coabitazione e rapporto di lavoro. Non faremo nomi, non forniremo indirizzi (centralissimi). La vicenda, tuttavia, parla da sola. La colf - una filippina 34enne a cui erano stati affidati persino i due figli minori della coppia e che, a casa loro, aveva una stanza tutta sua qualora dovesse fermarsi la notte - non è stata denunciata, ma il suo arresto si deve alle bravura e all'occhio clinico della squadra investigativa della sesta sezione della squadra mobile, il gruppo impegnato nei reati predatori (96 arresti e 43 indagati dal 1° gennaio a oggi, ndr ).
Poliziotti che, notando la filippina armeggiare impacciata a un bancomat in zona Sant'Agostino, l'hanno bloccata e controllata. Scoprendo che il bancomat non era il suo. E i retroscena poco edificanti di questa neo assunta. Le indagini proseguono sul compagno della donna, forse ricettatore della merce rubata.Ruba 3mila euro in due settimane ai datori di lavoro Colf in manette
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