Fratelli d'Italia con Stefano Parisi, senza se e senza ma. La destra milanese scende in piazza con le sue bandiere e i suoi «colonnelli», e manifesta con convinzione il sostegno al candidato del centrodestra, nel corso di un sit-in in centro con l'ex ministro Ignazio La Russa, i consiglieri comunali uscenti (e ricandidati) Riccardo De Corato e Marco Osnato, la coordinatrice regionale Paola Frassinetti, il responsabile Enti locali Carlo Fidanza, insieme ai consiglieri di zona e ai militanti e ai ragazzi di «Gioventù nazionale».Sono dieci gazebo targati Fdi, in una domenica primaverile di Milano. Il più centrale in piazza San Babila. È lì che alle 15 e 30 arriva, attesissimo Parisi, accolto dalle note dell'inno italiano e dall'applauso dei militanti. Da city manager, Parisi a Palazzo Marino ha lavorato fianco a fianco con alcuni degli esponenti più importanti di Alleanza nazionale, e oggi li ritrova in Fratelli d'Italia. La sintonia è totale. Sul tema della sicurezza, certo, della lotta al degrado e del recupero delle periferie con la qualità urbana e la cura dei quartieri. Ma sintonia c'è anche sulla questione fiscale e sulla difesa della famiglia. «Insieme al tema della lotta al degrado e al contrasto alla criminalità - commenta Osnato - Fratelli d'Italia- An ha condiviso con Parisi la necessità prioritaria di ridurre progressivamente la pressione fiscale comunale per le famiglie milanesi che in questi anni la giunta Pisapia ha portato alle stelle. Ovviamente Fdi chiede fortemente che questo avvenga tramite l'introduzione del quoziente familiare nella leva fiscale delle tariffe e delle imposte comunali». Anche Parisi ha sottolineato questa unità d'intenti che si registra a Milano: «Altri litigano, noi costruiamo il futuro di Milano» ha detto, riferendosi alla sinistra, prima di rimarcare la sua contrarietà al parcheggio di via Borgogna.
I militanti di Fdi, infatti, imbracciando le bandiere del partito e i tricolori, hanno attraversato la piazza - e al seguito di La Russa e De Corato - hanno simbolicamente sfilato davanti al cantiere per dire «no» all'opera, tanto contestata da residenti e commercianti. «Perché la giunta non ha fermato questo progetto? Lo fermeremo noi», ha detto La Russa.AlGia- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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