Sì al contratto, i vigili hanno battuto il Comune

Sì al contratto, i vigili hanno battuto il Comune

Dopo mesi e mesi di trattative, che hanno anche messo a serio rischio la fiera degli oh bej! oh bej! e la Prima della Scala, l'intesa tecnica tra vigili e amministrazione comunale è stata trovata. Tra dicembre e gennaio si sono succeduti incontri e tavoli, l'ultimo dei quali martedì sera, dopo 11 ore di correzioni e limature delle voci del salario accessorio, è stato trovato l'accordo. Ora manca la ratifica della giunta.

Il contratto decentrato integrativo per il corpo di polizia locale milanese, sottoscritto con la giunta Albertini nel 2002, è l'unico in Italia ad essere specifico per i ghisa, separato quindi da quello dei dipendenti dell'amministrazione. La sua peculiarità? Essere strettamente legato alla presenza più i 3080 ghisa lavorano più guadagnano. Ora, secondo Palazzo Marino il contratto non era in linea con la riforma Brunetta - anche se i sindacati continuano a sostenere il contrario - motivo per cui è stato aperto l'iter per la sua modifica. Dall'altra parte però i 3080 ghisa chiedevano un aumento salariale (Il contratto nazionale è fermo da sette anni) e indennità speciali in vista di Expo.

Il risultato della delicata trattativa è stata la modifica dell'art. 4 del contratto, che l'introduce un'ulteriore scheda di valutazione della performance individuali: l'8% del salario accessorio sarà legato al raggiungimento di una serie di obiettivi. Scampato il pericolo di una decurtazione dello stipendio, come sembrava inizialmente. Un boccone amaro, quella della scheda di valutazione, per i vigili: «Nessun corpo di polizia ha il salario legato a pagelle, valutazioni e raggiungimento di obiettivi - polemizza Daniele Vincini, segretario regionale Sulpm - per contro non perderemo parte di stipendio e sarà aumentato di 500 euro lordi l'anno il premio di produttività». Non solo, il Comune si è impegnata ad aprire un tavolo per Expo e sul piano occupazionale. «Sono tre anni e mezzo che chiediamo di mettere a punto un piano specifico per Expo, che vada dalla riorganizzazione del corpo, alle assunzioni, fino alla formazione - tuona Vincini - finalmente il Comune ha capito che servirà uno sforzo straordinario».

Tradotto: per i sei mesi di evento dovranno essere schierate tutti i giorni il doppio delle pattuglie, 140 per turno contro le 70 attuali. Senza tenere conto che i vigili dovranno saltare ferie e lavorare le feste. «Serve un riconoscimento per lo sforzo che gli agenti saranno chiamati a fare». Sul tavolo anche nuove assunzioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica