Sala attacca Moratti. Ed evita la piazza gay

Il sindaco: "Campionessa del senno di poi". Lei: "In città trionfa l'anarchia"

Sala attacca Moratti. Ed evita la piazza gay

Non ha digerito la lettera che Letizia Moratti gli ha inviato dopo il delirio dei tifosi domenica in piazza Duomo. L'assessore regionale al Welfare, ex sindaco, faceva presente a Beppe Sala che i festeggiamenti erano «ampiamente annunciati» ed esprimeva timori per i prossimi in programma, invitando amministrazione e prefettura a «chiedere un parere preventivo al Comitato tecnico scientifico». Sala non ha raccolto il messaggio ma ieri ha sparato contro l'assessore: «La politica, anche la vita, è piena di grandi interpreti del con il senno del poi. Se ci fosse un campionato, penso che Moratti potrebbe vincere il titolo». La replica non si fa attendere: «Invito Sala ad attivarsi con urgenza in vista dei preoccupanti eventi pubblici imminenti, dopo l'abbandono della città a uno stato di anarchia come domenica scorsa. Desidero vincere il campionato delle riaperture in sicurezza senza giocare ulteriormente con i sacrifici e le tante vittime che già ci sono state. Non vuole consultare il Cts? Prendo atto che intende assumersi ogni piena responsabilità sulla salute dei milanesi». Il consigliere regionale Fi Gianluca Comazzi stuzzica Sala: «Anziché prendersela con chi gli tende una mano nell'interesse dei cittadini prendere misure adeguate a scongiurare altri assembramenti». Il commissario della Lega Stefano Bolognini lo invita a «risolvere i problemi invece di attaccare Salvini e Moratti. Lui è campione indiscusso di senno del poi, ci ha messo due giorni a trovare le parole sui fatti di domenica». San Siro non sarà l'unica zona calda. Sabato alle 15 è in programma la manifestazione organizzata dall'associazione gay «I Sentinelli» per chiedere l'approvazione della legge Zan, lo slogan è «Tempo scaduto». Sono attesi migliaia di partecipanti, la questura l'ha spostata da piazza Scala all'Arco della Pace per garantire il distanziamento. Doveva partecipare anche Sala. Ha fiutato l'aria di nuove polemiche e preferisca stare alla larga? La giustificazione ufficiale (che ribadire oggi con un video social) è che parteciperà «in maniera indiretta, sabato - spiega il sindaco - starò insieme a prefetto e questore perchè tra partita Inter e manifestazione Sentinelli sarà un'altra giornata caldina». Ieri l'assessore Fdi alla Sicurezza Riccardo De Corato ha già contestato l'opportunità di autorizzarla: «Sala è irresponsabile, Milano è diventata capitale dei cortei».

Secondo Sala invece è «giusto farla, il tema è caldo, serve a spingere a non perdere altro tempo sulla legge contro l'omofobia, ma anche la proposta alternativa della Lega vuole allungare». In piazza tra gli altri il firmatario Alessandro Zan, la M5S Alessandra Maiorino, Elio Vito (Fi), Lella Costa, Paola Turci, Loredana Bertè, testimonianze. Dovrebbe partecipare Roberto Saviano. É stato invitato Fedez.

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