(...) alle provocazioni. Sono scattati spintoni e insulti anche tra antagonisti e alpini. Allontanato dalla piazza dai vigili, un'ora più tardi alla festa per il panettone da Guinness dei primati in Galleria con il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, Sala ha puntualizzato che la contestazione «è avvenuta da parte di un gruppetto di antagonisti, e preciso che se non li avessi contro vorrebbe dire che non faccio bene il mio mestiere. Poi bisogna distinguere, ci sono centro sociali che meritano certamente attenzione e svolgono anche un lavoro importante in alcune zone, questi erano quattro antagonisti che contestavano perchè abbiamo fatto sgomberi di situazioni illegali».
Va detto che Sala è stato protagonista di una doppia contestazione, la seconda per fortuna più soft. Al suo arrivo i commercianti affacciati su piazza Angilberto II in polemica per la recente pedonalizzazione che ha tolto posti auto a clienti e al carico scarico hanno abbassato le serrande e appeso cartelli di protesta. «Peggio di così non poteva andargli - commenta il presidente leghista del Municipio 4 Paolo Bassi, presente alla manifestazione -. Il restyling non stava in piedi dal punto di vista viabilistico, avevamo segnalato che era meglio spostare l'intervento su piazza Ferrara». Sul blitz degli antagonisti, Bassi condanna «le forme violente di contestazione» ma sottolinea che Sala «ha fatto un bagno di realtà, penso siano finite le comparsate in periferie con foto opportunity, se venisse più spesso a fare sopralluoghi veri nei quartieri si renderebbe conto che la situazione è complicata. É curioso che proprio giovedì scorso in Municipio abbiamo discusso su un documento redatto dalla Commissione Sicurezza che parlava della problematica di piazza Gabrio Rosa, dei venditori abusivi al Corvetto e anche della presenza di gruppi anarchici che fiancheggiano gli occupanti abusivi e la sinistra ha protratto la discussione sull'opportunità di definirli antagonisti o centri sociali».
Se il sindaco viene contestato dagli antagonisti solo ora, afferma il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale «è perché fino ad oggi questi delinquenti erano coccolati e blanditi con promesse da pezzi della sua maggioranza. Quanti tavoli e regolarizzazioni sono state annunciati da vari assessori di sinistra a questi maestri di illegalità?». E il suo vice Alessandro De Chirico dichiara: «Si è spezzato il filo rosso che univa Sala ai centri sociali, forse perché si aspettavano che prendesse le difese del collettivo di Giambellino a seguito dei nove arresti dei giorni scorsi. Ora nemmeno sul loro sostegno può contare». La sinistra, sostiene Silvia Sardone (gruppo misto) «è troppo succube dei centri sociali.
Le contestazioni aggressive al sindaco sono inaccettabili, questi violenti continuano, con arroganza, a fare quello che vogliono in città, occupano stabili, attaccano e insultano le forze dell'ordine, gestiscono racket delle case popolari».Chiara Campo
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